Una rapida occhiata al cantiere delle polemiche e subito ecco partire una telefonata al ministro Matteoli. Come annunciato, Vittorio Sgarbi va di persona in piazza Cavalli a Piacenza per vedere da vicino l’intervento in corso di riqualificazione della pavimentazione. Un sopralluogo lampo dopodichè il noto critico d’arte afferra il palmare e in vivavoce contatta il ministro per i lavori pubblici. "Se tu mandi un tecnico, un tecnico nel vero senso della parola, sicuramente attesterà che si può sostituire qualche pietra, ma non 300 pietre". Il sindaco di Salemi era ieri in città per l’inaugurazione della mostra del surrealista Luciano Spazzali, alla casa dell’arte al teatro. Terminato il discorso nel foyer del Municipale, Sgarbi si è recato a piedi nella piazza nel cuore di Piacenza. E qui ha scatenato le sue ire: non tanto su Palazzo Mercanti (già suo bersaglio per Villa Serena e per gli arredi delle rotonde), ma più che altro su chi avrebbe gonfiato il numero dei lastroni da sostituire. "Bisogna colpire la ditta che sta realizzando i lavori non il Comune" ha dichiarato. E oggi, proprio come richiesto da Sgarbi, in città è atteso un tecnico del Provveditorato alle Opere Pubbliche dell’Emilia Romagna, emanazione bolognese del ministero.