«I numeri forniti questa mattina in Provincia in occasione della presentazione del progetto "Non è stato un incidente" sono decisamente preoccupanti. Colpisce che in una città civile, educata e riservata come Piacenza, il seme della crudeltà degli atteggiamenti violenti sulle donne è ancora presente nonostante i moltiplicati sforzi delle Amministrazioni locali, le Forze dell’Ordine e le numerose Associazioni che, in modo spesso volontario, operano a favore delle donne.Occorre proseguire su questa strada, quella della battaglia per una cultura della dignità che riconduca i rapporti di genere nell’alveo del rispetto e della valorizzazione reciproca. C’è poi un’azione di sensibilizzazione culturale che, tutti insieme, dobbiamo cercare di intensificare: quella in favore della scuola, del lavoro e della parità di compenso delle donne, della valorizzazione del loro ruolo familiare e delle loro capacità, umane ancor prima che professionali. Per tornare al tema della lotta alla violenza sulle donne, auspico che il Governo dia il buon esempio e, concretamente, ripristini integralmente i fondi destinati a questa fondamentale causa. A partire dagli Enti locali, sono certa che tutti faranno la loro parte».