Si pubblica la nota inviata dall’assessore Castagnetti, d’intesa con i dirigenti scolastici, al direttore dell’Ufficio scolastico provinciale Armando Acri, con la quale si chiede, in un momento particolarmente difficile per il sistema scolastico, di destinare risorse di personale per garantire la costituzione di tutte le prime classi delle scuole primarie del Comune di Piacenza."Il 28 febbraio si sono chiuse le iscrizioni scolastiche che hanno evidenziato una situazione di difficoltà in due plessi delle scuole primarie del comune di Piacenza. Infatti le scuole di Roncaglia e di Sant’Antonio non hanno raggiunto il limite minimo di iscrizioni per consentire l’assegnazione di organico necessario all’avvio della classe prima in base ai criteri stabiliti dalla legge n° 133 del 6 agosto 2008.Questa Amministrazione comunale, negli anni passati, ha già effettuato un piano di dimensionamento scolastico razionalizzando le risorse per arrivare a stabilire un numero di alunni per ciascuna direzione didattica di circa 850 unità assolutamente in linea con gli standard previsti dalla legge citata.In questi anni Amministrazione Comunale, istituzioni scolastiche e direzioni didattiche hanno lavorato in sinergia, nel rispetto delle proprie competenze, perché il sistema scolastico fosse omogeneo su tutto il territorio comunale, perché non ci fossero zone del Comune che non avessero il presidio formativo di riferimento, perché venissero mantenuti e consolidati, i servizi essenziali per il corretto funzionamento di ciascun edificio scolastico (quali ad esempio refezioni scolastiche, servizi di trasporto scolastico, manutenzioni ordinarie e straordinarie) che supportassero l’offerta formativa di ciascun plesso.Inoltre, il costante rapporto con i Dirigenti scolastici, ha fatto sì che, anche nelle zone periferiche e decentrate del Comune di Piacenza i presidi formativi fossero punto di riferimento per famiglie e studenti. Non avviare le classi prime soprattutto nelle frazioni comporterebbe un notevole disagio per le famiglie che si vedrebbero costrette a trasportare i propri figli in plessi lontani dal luogo di residenza. Le ripercussioni avrebbero un costo sociale, ambientale, educativo e formativo molto elevatoQuesta Amministrazione comunale, sentiti tutti i dirigenti ed in accordo con loro, esorta quindi il Direttore dell’Ufficio Scolastico Provinciale perché assegni le risorse minime affinché vengano avviate le classi prime in tutte le scuole primarie, comprese, soprattutto, quelle più decentrate.I Dirigenti, per quanto di loro competenza, si impegnano a costruire un percorso condiviso di riorganizzazione e razionalizzazione al fine di ottenere una equilibrata distribuzione degli alunni e dei punti di erogazione del servizio sul territorio".