Export in calo, una ripresa economica che si farà attendere fino al 2010 e un tasso di disoccupazione che potrebbe arrivare a raggiungere il doppio dell’attuale, passando cioè dal 2,7 al 4,6% . E’ preoccupante lo scenario che riguarda l’economia locale nel prossimo triennio, secondo la Camera di Commercio di Piacenza. L’unica via di uscita? Secondo il presidente Parenti bisogna tenere duro nei prossimi nove mesi in attesa quindi della prevista inversione di tendenza. Nel frattempo stamattina è stato sottoscritto un importante protocollo di intesa sul mercato del lavoro. La commissione è composta da tutte le organizzazioni sindacali e datoriali del nostro territorio. E’ presieduta dall’assessore provinciale al Lavoro Fernando Tribi. Pubblichiamo il testo del documento: I connotati della crisi attuale, legati principalmente agli aspetti finanziari, richiedono un forte impegno degli istituti di credito che garantisca il finanziamento delle imprese, anche per evitare che sul tessuto economico pesino sia la difficoltà di reperire ordini sia, quando gli ordini ci sono, la scarsità di risorse per il loro finanziamento.Per contrastare gli effetti della crisi, è anzitutto necessaria l’adozione di misure che favoriscano la ripresa dello sviluppo promuovendo:Ø investimenti;Ø innovazione di prodotto e di processo sia nel settore manifatturiero che nei servizi all’impresa e alla persona;Ø investimenti pubblici, a cominciare da quelli per attività immediatamente cantierabili;Ø processi volti al miglioramento della spesa corrente;Ø snellimento e razionalizzazione delle procedure di autorizzazione riferite alle attività economiche e produttive da parte delle istituzioni pubbliche preposte;Ø rispetto degli impegni delle amministrazioni pubbliche dei tempi di pagamento;Ø aumento della capacità di spesa dei lavoratori, dei pensionati, delle famiglie.Per l’efficacia delle azioni di contrasto alla crisi è necessario: -un forte radicamento a livello territoriale delle strategie e delle iniziative;-un’azione coordinata da parte di tutti i soggetti al fine di evitare dispersione di risorse e di energie. Le istituzioni e le associazioni firmatarie la presente intesa si propongono di: Ø contribuire a sostenere e promuovere le iniziative dei soggetti pubblici e privati per reagire alle attuali difficoltà;Ø operare con un metodo di confronto, collaborazione e contrattazione tra le forze sociali per reagire ai pericoli della crisi;Ø favorire lo sviluppo della autonoma iniziativa dei singoli e delle imprese per scongiurare la sfiducia e la passività; Ø evitare che le persone siano lasciate sole di fronte al pericolo di espulsione dal tessuto economico e produttivo;Ø fornire alle imprese un quadro di riferimento e un concreto sostegno, valorizzandone il ruolo;Ø fornire al territorio un punto di riferimento informativo in ordine a possibili canali di finanziamento di livello regionale, nazionale, europeo.Iniziative e proposte:Conoscere e valutare la situazioneOccorre anzitutto approfondire l’analisi della situazione attuale e delle possibili tendenze future. A tale scopo, la Provincia fornirà con cadenza bimestrale ai firmatari del protocollo i seguenti dati:- avviamenti al lavoro e cessazioni (totali e per settore merceologico);- inserimento nelle liste di mobilità (ai sensi L. 223/91, ai sensi L. 236/93, per età, per sesso);- avviamenti dalle liste di mobilità (totali e per settore merceologico, a TD, a TI);Fondo per il sostegno alle imprese e ai datori di lavoro che assumono lavoratori a rischio di emarginazione dal Mercato del lavoroLa Provincia promuoverà la costituzione di un fondo biennale a cui potranno partecipare soggetti pubblici e privati per l’erogazione di incentivi ai datori di lavoro che assumono a tempo indeterminato (anche come stabilizzazione di un precedente rapporto a TD o di collaborazione) lavoratori a rischio di emarginazione dal mercato del lavoro (per età, sesso, stato di disoccupazione da almeno 12 mesi, iscrizione nelle liste di mobilità, sospensione in C.I.G.S.).Procedure di autorizzazione: sostegno e promozione delle attività economiche e produttiveLa Commissione di concertazione opererà per lo snellimento delle procedure di autorizzazione di progetti di avvio e/o di ampliamento delle attività economiche e produttive, anche in relazione al ricollocamento di risorse umane espulse dal mercato del lavoro locale, anche tramite la promozione di accordi di programma e accordi tra privati e soggetti pubblici.Raccordo domanda e offerta di lavoroI Centri per l’impiego, in collaborazione con le Parti sociali, intensificheranno un’adeguata e tempestiva azione di informazione verso i lavoratori che accedono agli ammortizzatori sociali (liste di mobilità e CIGS per cessazione di attività e/o senza alcuna possibilità di ripresa produttiva, CIGS nell’ambito di procedure concorsuali) per rafforzare la loro iniziativa autonoma;Si promuoveranno programmi specifici di intervento verso le fasce di lavoratori a maggiore rischio di emarginazione nel mercato del lavoro (donne espulse o in reinserimento professionale, lavoratori di età avanzata);Protocollo dei profili professionaliNell’ottica di migliorare la possibilità di favorire l’incontro tra le richieste delle imprese e dei datori di lavoro e le disponibilità dei lavoratori in cerca di occupazione, la Provincia, a integrazione delle attività di competenza, trasmetterà tempestivamente e periodicamente ai soggetti firmatari del protocollo l’elenco dei profili professionali dei lavoratori coinvolti in procedure di mobilità per riduzione del personale (L. 223/91) o in licenziamenti da imprese che occupano anche meno di 15 dipendenti (L. 236/93);Progetti mirati per la ricollocazioneLa Provincia promuoverà e darà sostegno a progetti specifici riferiti a situazioni di particolare urgenza e rilievo sociale e rivolti alla ricollocazione di lavoratori in lista di mobilità;Si incentiveranno azioni di accompagnamento personalizzate e flessibili, di orientamento e/o bilanci di competenze, dirette ai lavoratori sospesi in cassa integrazione straordinaria e/o iscritti alle liste di mobilita’ e volte a favorirne l’aggiornamento al fine di accompagnare una azione specifica di reinserimento lavorativo;Intervento coordinato e integrato nelle crisi aziendali o di settoreA fronte di particolari situazioni di crisi, il tavolo di concertazione opererà per accompagnare il reperimento di soluzioni idonee (con forme di coinvolgimento dell’intera filiera di riferimento) a interventi mirati alla ricollocazione professionale sostenuti, se necessario, da idonei percorsi formativi;Intese per evitare l’espulsione definitiva di personale: organizzazione del lavoro e ammortizzatori socialiIn situazioni temporanee di difficoltà, le parti firmatarie auspicano che, laddove ciò sia possibile in relazione alla tipologia di attività, siano contrattate e concordate rimodulazione e flessibilità degli orari eventualmente integrate con l’utilizzo degli ammortizzatori sociali, al fine di evitare in tutto o in parte l’espulsione definitiva del personale; Formazione e riqualificazione professionaleNell’ambito delle attività di competenza della Provincia, la programmazione della formazione sarà modulata per temi, modalità e tempi di promozione, in base alle urgenze della situazione e finalizzata a promuovere la crescita delle competenze con l’obiettivo di dotare i lavoratori delle capacità richieste dal tessuto produttivo locale, di consentire lo sviluppo delle conoscenze professionali e di ridurre la mancata corrispondenza tra domanda e offerta di qualifiche.La Provincia metterà a disposizione percorsi di riqualificazione professionale attivabili in tempi rapidi soprattutto a fronte di crisi e/o riorganizzazioni aziendali o di insediamento di nuove attività imprenditoriali;Interventi formativi a sostegno dei lavoratori, dell’impresa e delle fasce sociali deboliAttività di formazione destinate ai lavoratori in CIGS e CIGO, lavoratori in mobilità, disoccupati provenienti da imprese in crisi;attività formative e di orientamento per lavoratori privi di tutele, in stato di disoccupazione determinato dalla cessazione di contratti atipici, Co.co.pro, lavoro interinale ed altre forme contrattuali atipiche;interventi di sostegno delle imprese per favorirne l’innovazione e la produttività attraverso una migliore organizzazione e qualità del lavoro tramite il finanziamento di operazioni promosse dalle associazioni di categoria e realizzate da strutture accreditate che possano prevedere anche servizi di check up alle imprese;nell’asse "inclusione sociale", in ragione della situazione derivata dalla crisi, oltre ai fenomeni di nuova povertà saranno promossi progetti rivolti alle tipologie dello svantaggio sociale previste dal Reg. 2204/2002;Utilizzo degli ammortizzatori sociali anche "in deroga"Le parti firmatarie promuoveranno la conoscenza delle nuove disposizioni in materia di ammortizzatori sociali e di ammortizzatori sociali in deroga alla normativa vigente.In riferimento agli ammortizzatori sociali anche in deroga alla normativa vigente, quando necessario, le parti ne coordineranno l’utilizzo e la proposta alla Regione Emilia – Romagna.Utilizzo della CIGSIn particolari situazioni, dove non sia prevista l’anticipazione della integrazione salariale da parte dell’impresa, si valuterà l’ipotesi di un intervento delle parti firmatarie per evitare che i lavoratori sospesi rimangano privi di reddito per periodi prolungati;Coordinamento dell’iniziativa dei soggetti pubblici a tutela del reddito dei soggetti colpiti dalla crisiNelle sedi competenti, sarà promosso il coordinamento dell’iniziativa dei soggetti pubblici nella definizione delle forme di intervento e dei parametri di valutazione volte ad attenuare gli effetti negativi della situazione di crisi su lavoratori colpiti e sulle famiglie.Piacenza li13/03/2009 CGIL , CISL, UIL, CONFINDUSTRIA PIACENZA, UNIONE AGRICOLTORI, COLDIRETTI, UNIONE COMMERCIANTI, CONFESERCENTI, LEGACOOP, CONFCOOPERATIVE, CONSIGLIERA DI PARITÀ, LIBERA ASSOCIAZIONE ARTIGIANI, UPA, CNA, API, PROVINCIA DI PIACENZA