Ha compilato una scheda sulla propria parrocchia, credendo fosse un modulo che doveva servire per una guida di associazioni, enti e imprese, ma ha poi scoperto che invece si trattava di un contratto camuffato. Un parroco piacentino si è infatti trovato di fronte ad una richiesta di quasi 3mila euro da pagare, più interessi e spese varie. Il prete (primo piacentino caduto nella truffa, realizzata con una busta proveniente dalla Germania) si è rivolto all’Adiconsum, che – nonostante l’arrivo di una ennesima ingiunzione all’anziano parroco – gli ha consigliato di non pagare in quanto si tratterebbe di un contratto fasullo.