Ucciso e gettato in un tombino. Viveva a Piacenza Mayen Osei, immigrato ganese di 40 anni, il cui corpo senza vita martoriato dalle coltellate è stato rinvenuto a Napoli. Secondo i carabinieri si sarebbe recato nel capoluogo campano per acquistare una partita di cocaina. Il suo omicidio potrebbe essere legato proprio al traffico degli stupefacenti: pare che l’africano fosse indietro con i pagamenti. Maia- così era conosciuto a Piacenza- abitava nella nostra città da 12 anni: dapprima con regolare permesso di soggiorno- quando era impiegato come operaio in una ditta di Cortemaggiore- poi in clandestinità dal 2002, a causa dei problemi creatigli dai suoi legami con il mondo della droga e della prostituzione. Due suoi connazionali sono finiti in carcere, in seguito al cruento assassinio.