Head of the river, Vittorino e Nino insieme sul Tamigi

Un tiepido sole primaverile ha fatto da cornice al primo atto della Head of the River Race 2009 andata in scena oggi sulle acque londinesi del Tamigi. Tra i trecento "otto con" femminili al via c’era anche quello piacentino nato dalla collaborazione tra la Vittorino da Feltre e la Nino Bixio, sceso in acqua con i colori biancorossi della società di via Del Pontiere. L’equipaggio, composto da Cecilia Squeri (capovoga), Laura D’Amato, Brenda Livelli, Alice Gruppi, Arianna Labò, Benedetta Bisotti, Giulia Mussida, Paola Lambri e dal timoniere Paolo Colombi – accompagnato in questa trasferta dal tecnico Francesco Soolenghi e dal delegato provinciale della Federcanottaggio, Franco Canderle – è partito con il numero 115 e ha disputato un’ottima gara terminando la prova al novantaduesimo posto finale. Un risultato davvero eccellente, soprattutto se si considera che tra i trecento equipaggi scesi in acqua sul Tamigi per la Head of the River Race 2009, quello biancorosso si è segnalato come uno dei più giovani.  Ad impreziosire ulteriormente il piazzamento conquistato dalla squadra piacentina c’è anche il ventesimo posto finale nella classifica della categoria "Elite", ed il terzo posto nella speciale graduatoria degli equipaggi italiani (15° posto finale per Tucano Urbano, 62° posto per Varese, 185° posto per il Telimar Palermo e 278° posto per il Tirrenia Todaro).Le ragazze piacentine sono partite subito forte recuperando alcune imbarcazioni partite con un numero più basso. Hanno mantenuto un ritmo costante sui trenta colpi di passo ed hanno terminato la regata con il tempo di 21’04",69, ad una manciata di secondi dall’equipaggio varesino e a due minuti e mezzo di distanza dalla London Hollandia Thames/Marlow, vincitrice della regata."E’ stato davvero emozionante – ha commentato a fine gara il tecnico Francesco Solenghi – vedere queste ragazze abbracciarsi e festeggiare tutte insieme subito dopo il traguardo. Una squadra nata da poco tempo ma che in acqua ha gareggiato con grande affiatamento e con il giusto spirito agonistico. Non capita tutti i giorni di misurarsi con equipaggi quotati e blasonati come quelli delle università inglesi. E’ stata davvero una gran bella esperienza che fortunatamente potremo replicare tra due settimane con gli equipaggi maschili. Siamo tutti molto contenti anche del risultato finale; un ottimo piazzamento che ci ripaga degli sforzi compiuti e che soprattutto fa onore allo sport piacentino ed anche alla nostra città".

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