Consiglio provinciale, l’ultimo il 20 aprile. Poi il voto del 6 e 7 giugno

La conferenza dei capigruppo in Consiglio provinciale, riunitasi oggi nella sala Giunta della Provincia su convocazione del presidente del Consiglio provinciale Gabriele Gualazzini, ha definito la programmazione dei consigli provinciali fino al termine della consigliatura. "Terremo consiglio – informa il presidente Gualazzini – il 2 di marzo, per  esaminare lo stato attuazione del programa rurale integrato provinciale (PRIP), alla luce dei considerevoli finanziamenti ottenuti dalla Regione. L’assemblea tornerà a riunirsi il 16 marzo per discutere  alcune questioni statutarie, ovvero la modifica allo statuto del LEAP e l’adesione al consorzio per l’asparago. Particolarmente significativa sarà la seduta successiva, prevista per lunedì 23 marzo: un Consiglio aperto a studenti, insegnanti e dirigenti scolastici sul tema dell’Olocausto. Sono tre anni che l’Amministrazione provinciale finanzia l’iniziativa "Un treno per Auschwitz", iniziativa che quest’anno ha coinvolto direttamente anche il presidente della Provincia Gianluigi Boiarsi; si è perciò pensato di promuovere una riflessione, che coinvolga anche l’ambito scolastico, su un tema di importanza culturale, ancor prima che politica, molto significativa. Sedute di Consiglio sono previste anche lunedì 30 marzo, per discutere e votare l’intesa per l’integrazione delle politiche territoriali di Provincia e Regione, ai sensi di una specifica delibera regionale, e lunedì 6 aprile, per esaminare e votare il piano triennale regionale di tutela ambientale 2008 – 2010, ed il relativo accordo quadro tra Provincia e Regione. Si chiude lunedì 20 aprile con una seduta dedicata al rinnovo del collegio dei revisori dei conti, e, ovviamente, con gli auguri di buona campagna elettorale a tutti i consiglieri. In conferenza – conclude Gualazzini – si è anche discussa la possibilità di portare all’approvazione del Consiglio, nella seduta del 20, e su questo c’è l’intesa unanime di tutti i capigruppo, le modifiche all’attuale regolamento di funzionamento dell’assemblea: solo parziali aggiustamenti, poiché una revisione complessiva del regolamento richiederebbe un tempo eccessivo. Non è escluso che nelle prossime sedute di Consiglio vengano aggiunti altri temi di discussione, oltre a quelli indicati, se ciò sarà necessario". Il Consiglio, ricordiamo, si scioglierà 45 giorni prima delle elezioni amministrative, che si terranno il 6 ed il 7 giugno prossimi. Con possibilità di un ballottaggio tra i due candidati che otterranno più voti se nessuno, nella tornata del 6 – 7 giugno, otterrà più del 50% dei favori.

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