Si è svolto ieri davanti al gip l’interrogatorio di garanzia delle due impiegate dell’ufficio delle entrate indagate per concussione. Le due donne come avevamo scritto nei giorni scorsi, sono sospettate di aver chiesto del denaro al titolare di una ditta piacentina: quattromila euro per evitargli controlli fiscali. Questi fatti risalgono allo scorso dicembre e gennaio. Il titolare della ditta non avrebbe però ceduto alla richiesta e si è rivolto ai carabinieri della Compagnia che nel corso delle indagini del caso avevano accusato di concussione Maria Rosa Perazzi da tutti conosciuta come Rita, impiegata della procura. La Perazzi è accusata di concussione nei confronti delle due impiegate dell’ufficio delle entrate a loro volta indagata per lo stesso reato. L’ipotesi d’accusa sostiene che l’impiegata della procura avrebbe preteso dalle altre due cinquemila euro, in cambio di averle informate che i loro telefoni erano sotto intercettazione. Ieri ha quindi avuto luogo l’interrogatorio di garanzia davanti al gip Pio Massa. Le due indagate erano difese dagli avvocato Franco Livera e Graziella Mingardi che non hanno rilasciato nessun commento sull’interrogatorio delle loro assistite.