Bosniaco clandestino si spaccia per consulente finanziario e finisce arrestato dai carabinieri per estorsione. Vittima un imprenditore lodigiano in difficoltà che nel novembre scorso, quando i conti di una delle aziende da lui amministrata non tornavano, si era visto piombare in ufficio G.Z., 49 anni, clandestino ma con un domicilio a Sant’Angelo Lodigiano, con tanto di biglietto da visita con la qualifica di consulente, giacca e cravatta. L’imprenditore, 40 anni, ascolta la sua proposta: un onorario di 4mila euro per un articolato piano di rientro. Il lodigiano, verbalmente, si dice d’accordo ma poi il vento cambia, i creditori pagano il dovuto alla società in rosso e l’imprenditore così non dà più peso alla proposta del "consulente". Il quale però tempo dopo torna a farsi vivo, con telefonate così insistenti e minacciose da portare il lodigiano a chiedere aiuto ai carabinieri. Che tendono la trappola: seguono l’imprenditore mentre consegna una mazzetta di 2.500 euro davanti a un supermercato di Sant’Angelo e bloccano il bosniaco mentre incassa. Inutile un suo disperato tentativo di fuga.