Qualità dell’aria, la Calza a Bologna

L’assessore provinciale ai lavori pubblici e trasporti Patrizia Calza ha incontrato oggi, lunedì 16 febbraio, a Bologna gli assessori regionali all’ambiente e sviluppo sostenibile, Lino Zanichelli, e alla mobilità e trasporti, Alfredo Peri, per parlare della stesura del primo accordo sulla"Qualità dell’Aria". Come è noto, questi accordi volontari, attivati a partire dal 2001 e sostenuti da Regione, Province, Comuni capoluogo e Comuni superiori ai 50 mila abitanti, hanno permesso di individuare e condividere col sistema locale le criticità, le strategie da attuare nel breve e  medio periodo, gli strumenti e le risorse da utilizzare ai fini dell’abbattimento dell’inquinamento atmosferico,"Nell’incontro .- spiega l’assessore Calza –  si è riflettuto sull’efficacia delle misure ora applicate e si é cominciato a ragionare su come costruire una intesa che dovrebbe contenere norme strutturali in tema di modalità ed energia, ma anche misure congiunturali. In pratica è stata avanzata una proposta di maggiore flessibilità dell’accordo attualmente esistente per consentirgli, nonostante contenga norme e risorse prestabilite, di attivare strumenti e misure diversificate a seconda delle caratteristiche dei diversi territori. E’ evidente che dovrà essere fatta una negoziazione a livello locale, allo scopo di poter poi essere propositivi nei confronti della Regione. Occorre valutare, per esempio, se insistere sugli incentivi alle conversioni a GPL o propendere per i filtri antiparticolato. Intanto è stato ufficializzato un risultato positivo: dal 2002 al 2008 la qualità dell’aria è andata decisamente migliorando, come dimostrano i superamenti dei limiti, calati, nel periodo indicato, del 19%.  E’ stata inoltre illustrata la situazione conseguente all’avvio, da parte UE, della procedura d’infrazione nei confronti dell’Italia, che ha ora a disposizione 60 gg per rispondere alle osservazioni. Nel frattempo il Governo ha fatto richiesta di deroga ai limiti del PM10 sulla base di un documento di accompagnamento predisposto dal Bacino padano. La Commissione europea dovrà accogliere o respingere la richiesta entro nove mesi". 

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