Ex Carcere, conflitto tra demanio e provveditorato sull’agibilità. Questo uno dei motivi, unito agli alti costi di manutenzione e alla poca funzionalità dello stabile, per cui la vecchia casa circondariale piacentina non sarà destinata a uffici per il tribunale di Piacenza. E’ il risultato dell’incontro tra il sindaco, Roberto Reggi, e il presidente del Tribunale, Antonio Tucci. Durante il colloquio, sono stati evidenziati soprattutto il conflitto tra il Demanio dello Stato proprietario dell’immobile e il Provveditorato Regionale della Opere Pubbliche di Bologna, relativamente al tema dell’agibilità dei locali. Ad oggi nessuna richiesta è pervenuta agli uffici comunali di riferimento, per l’istruzione del procedimento di agibilità del manufatto. In compenso verifiche e accertamenti sono stati eseguiti dagli uffici tecnici di palazzo Mercanti, che hanno appurato l’impossibilità di garantire il rapporto aeroilluminante negli uffici, la non presenza dell’impianto di raffrescamento, per altro sicuramente irrealizzabile in considerazione della tutela a vincolo del bene, e la necessità di dotare la struttura di arredi a misura specifica, per gli spazi lavorativi che un tempo erano destinati a celle.