Presunti accertamenti irregolari autovelox: Parma (Lega) chiede intervento

"L’esecuzione degli accertamenti con autovelox eseguiti dalla Polizia Stradale o Municipale sono opportunamente disciplinati dal Codice della Strada (CDS) e dal rispettivo Regolamento di attuazione e, " – afferma Maurizio Parma, Capogruppo della Lega Nord in Regione – "al fine di chiarire e uniformare l’interpretazione delle norme, i Ministeri delle Infrastrutture e dei Trasporti e dell’Interno hanno pubblicato numerose Circolari e pareri. Raccogliendo e studiando questa documentazione si comprende come le procedure in questione siano, in realtà, assai complesse e articolate. È previsto, infatti, che le postazioni mobili di autovelox siano opportunamente segnalate da determinate insegne luminose o cartelli, posti a distanze ben definite dalla strumentazione che" – precisa il Consigliere – "deve essere chiaramente visibile a chi transita; non è neanche consentito utilizzare macchine "civetta" (salvo che abbiano il lampeggiante in funzione). È quindi vietato appostarsi dopo le curve o nascondersi dietro barriere naturali e/o artificiali. Appare palese" – prosegue Parma – "che lo scrupoloso rispetto di queste disposizioni complica le procedure di accertamento e ne riduce sensibilmente il numero, incidendo negativamente sulle casse delle Amministrazioni locali, che in alcuni casi hanno più a cuore i propri bilanci della sicurezza stradale. Spesso chi si vede recapitare a casa un verbale, non ricorda di aver visto alcun appostamento, e quante delle postazioni che casualmente avvistiamo sulle nostre strade rispettano le succitate regole? Se non correttamente posizionati e segnalati," – puntualizza l’esponente del Carroccio – "tali appostamenti rappresentano un vero e proprio pericolo per l’incolumità di chi viaggia; quando l’automobilista avvista la postazione all’ultimo momento è istintivamente portato a frenare bruscamente, una manovra improvvisa che può generare grave pericolo, specie in corrispondenza delle curve o dove la velocità media è sostenuta. Aggiungiamo che il verbale viene notificato dopo diverse settimane, se non mesi, dall’effettiva rilevazione, rendendo praticamente impossibile all’automobilista la ricostruzione degli eventi e dunque l’eventuale ricorso. Alcune associazioni, tra cui l’Automobile Club Padania, da tempo segnalano queste irregolarità e offrono agli automobilisti gli strumenti disponibili a loro tutela. È però sconfortante constatare" – conclude il Capogruppo – "che molti degli esposti presentati vengono sistematicamente archiviati, anche quando l’irregolarità dell’accertamento è chiara e palese. Per queste ragioni, ho presentato un’interrogazione con la quale chiedo alla Giunta: se, intenda, nell’ambito delle sue competenze, verificare che la segnaletica presente nelle strade del territorio regionale sia conforme alle disposizioni di legge e come intenda attivarsi qualora se ne accertino le violazioni; se intenda verificare che l’operato degli Agenti di Polizia, sia conforme a quanto disposto dalla vigente normativa, dalle circolari e pareri ministeriali; se intenda istituire, di concerto con le Amministrazioni locali, corsi di formazione e aggiornamento per gli Agenti di Polizia; quali strumenti abbiano gli automobilisti per contestare i verbali redatti sulla base di irregolari rilevazioni; se sia consentito, da parte della cittadinanza, documentare, mediante strumentazione fotografica o elettronica, l’operato degli agenti accertatori al fine di possibile successiva contestazione; se e come intenda attivarsi al fine di ridurre il lasso di tempo che trascorre tra l’accertamento dell’infrazione e l’effettiva notifica del verbale; se e quali misura intenda porre in essere per accertarsi che le verifiche di cui sopra siano effettuate al preciso scopo di migliorare la sicurezza stradale; se intenda, come avviene nell’ambito delle telecomunicazioni, istituire un organo di conciliazione delle controversie; si chiede infine se e come intenda tutelare gli automobilisti, vittime di sanzioni irregolari."

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