Impiegata della procura in manette per concussione e diffusione di notizie

Impiegata della procura della repubblica di Piacenza arrestata con le accusa di concussione e diffusione di notizie coperte da segreto istruttorio. E’ finita in manette questa mattina Rita Perazzi, 57 anni che in procura era addetta alla ricezione della comunicazioni di rato da parte delle forze dell’ordine e addetta alla custodia del registro delle intercettazioni. Con lei sono finestre nei guai due funzionarie dell’ufficio delle entrate di Piacenza, si tratta di una 57enne e di una 64enne. Le due impiegate sono anche loro accusate di concussione. In sostanza le impiegate dell’ufficio delle entrate sono sospettate di aver informato il titolare di una ditta piacentina che era in corso una verifica fiscale sulla sua impresa e loro avrebbero potuto fermarla, in cambio avrebbero chiesto 4 mila euro. L’imprenditore si è però rivolto ai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile lo scorso dicembre i quali hanno avviato un’indagine con tanto di intercettazioni telefoniche. Nel corso di queste intercettazioni, sarebbe emerso che l’impiegata della procura avrebbe informato le altre due dell’indagine a loro carico e avrebbe inoltre loro chiesto 5 mila euro, in cambio di informazioni sull’indagine in corso  su di loro. Gli accertamenti svolti dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Piacenza hanno inoltre messo in luce un presunto episodio di concussione avvenuto anni prima e che sarebbe stato compiuto dall’impiegata della procura ai danni di un commerciante del centro.Michele Moreghi avvocato difensore della Perazzi ha commentato: "chiariremo ogni cosa in sede di convalida dell’arresto".

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