La scelta di astenersi nel dibattito sul federalismo fiscale in Senato è una conferma del fatto che per il Partito Democratico "il federalismo è una scelta fondamentale, e non una concessione alla Lega Nord". Lo hanno ribadito gli onorevoli Maurizio Migliavacca e Paola De Micheli, con il consigliere regionale Nino Beretta, nell’illustrare le proposte del PD sul tema in vista della discussione alla Camera.Proprio Migliavacca spiega che la scelta dell’astensione "non è un’apertura di credito illimitata" al Governo. Potrebbe essere confermata, o addirittura trasformarsi in un voto favorevole, ma solo a tre condizioni: "La prima è passare dalle parole ai fatti: non si può parlare di federalismo se poi si strangola la finanza di Regioni, Province e Comuni. La seconda è il varo del codice delle autonomie locali, per chiarire senza dubbi chi fa che cosa e disboscare la selva di enti inutili. La terza – ha concuso Migliavacca – è avviare il superamento del bicameralismo con la trasformazione del Senato in Senato delle Regioni".