“Sono rimasto solo, non riesco da settimane a contattare Angelo”. Amaro sfo

Torniamo a parlare del caso di Angelo Falcone e Simone Nobili i due ragazzi bobbiesi detenuti in India e accusati di possesso di sostanze stupefacenti. Ennesimo grido d’allarme di Giovanni Falcone, padre di Angelo. Da tempo non riesce nemmeno più a parlare con il figlio, condannato in primo grado; ora si teme anche per un aggravio di pena  in appello. Senza via d’uscita la strada che porterebbe i due a scontare la pena in Italia: al momento non esistono accordi bilaterali con l’India. Un senso di profonda solitudine. E’ questa la situazione che esprime ai nostri microfoni Giovanni Falcone.

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