Scuola: tagli? No è l’era delle soppressioni

Parliamo di scuola perché il ministero della Pubblica istruzione ha recentemente diramato una circolare in cui si invitano gli istituti a predisporre il bilancio di previsione 2009, senza tener conto dei fondi per l’attività ordinaria. Lo sostengono la Cgil e la Cisl di Piacenza; per loro, così, si sopprimono i fondi per il regolare svolgimento dell’attività didattica. Un esempio pratico? Non ci sarebbero addirittura risorse per l’acquisto del materiale di cancelleria. Crescono infatti i crediti che le scuole piacentine vantano nei confronti dello Stato. Il secondo circolo di Piacenza  è passato da 155mila euro del 2007 ai 224mila  euro dell’anno da poco concluso. L’istituto comprensivo di Bettola,  invece, da 66mila euro del 2007 ai 120mila euro nel 2008. Situazione simile per l’Isii Marconi: da 138mila euro si è passati a 253mila. S. Nicolò da 270mila a 314 mila. Il classico di Piacenza da 153 mila a 162mila euro. Nelle casse delle scuole piacentine mancherebbero 2 milioni di euro.

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