I giovani laureati piacentini non faticano a trovare lavoro

La buona notizia è che i giovani laureati piacentini non faticano a trovare lavoro, la cattiva è che la crisi ha toccato – in misura minore che altrove – anche l’ambito locale. Sono 700 i laureati piacentini intervistati nell’indagine condotta dalla Provincia, riferita agli anni 2003 e 04. Il 71 per cento si è detta pronta a rifare tutte le scelte fatte. Non è difficile crederlo, considerando che l’81 per cento dei ragazzi al centro dello studio ha trovato lavoro nel giro di 3 anni dal conseguimento del titolo.  I due terzi sono lavoratori dipendenti. Tra questi la metà vanta già un contratto a tempo indeterminato. I settori più richiesti? Sicuramente il terziario, meno rilevante il manifatturiero. Ma permane una differenza. Nell’epoca delle pari opportunità gli stipendi degli uomini sono più alti – in media – di 200 euro rispetto a quelli delle colleghe. 1200 euro il compenso medio per i primi, 1000 per le seconde. Ma i dati danno ragione a chi, finite le superiori, decide di proseguire gli studi, sia perché la busta paga dei dottori a fine mese è più alta dei diplomati, sia perché nel 15 per cento dei casi gli atenei sono anche il canale di aggancio al mondo del lavoro.

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