Dai recenti provvedimenti legislativi manca una norma interpretativa "volta ad escludere l’applicazione dell’ICI ai fabbricati in possesso dei requisiti di ruralità". A sostenerlo è l’on. Tommaso Foti (PDL) in un’interrogazione parlamentare rivolta al Ministro dell’Economia e delle Finanze, al quale chiede un immeditato intervento "per far definitivamente cessare ogni illegittima pretesa da parte dei Comuni". Facendo in particolare riferimento a casi avvenuti in provincia di Piacenza, secondo il parlamentare de Il Popolo della Libertà, infatti, questa mancata adozione ha permesso a diverse amministrazioni comunali di intraprendere azioni di recupero, emanando numerosi avvisi di accertamento, "anche per le annualità pregresse, che comportano seri ed ingiustificati aggravi per le imprese agricole". L’illegittimità di tale pretesa tributaria – sostiene l’on. Foti – è avvalorata dalla risposta resa dal Governo nella seduta della Camera dei Deputati dell’8 ottobre 2008 all’apposita interrogazione parlamentare "in cui veniva ribadita la duplicazione dell’imposizione che si verrebbe a creare nella tassazione autonoma dei fabbricati rurali". Al di là della sostanziale ammissione del Governo, al deputato del PDL preme sottolineare come "nella particolare situazione di crisi economica, chiedere al settore agricolo di sopportare un prelievo iniquo e oneroso, fa assumere alla misura un carattere particolarmente penalizzante". Per questo, l’on. Foti – facendosi interprete della "forte protesta delle associazioni agricole" – chiede al Ministro Tremonti un urgente intervento nel merito.