Segue il comunicato:Nel corso delle ultime settimane si è intensificato il dibattito sugli strumenti locali utili per affrontare la crisi economica globale. In una situazione grave come quella attuale ci sarà necessità di moltiplicare gli strumenti e di selezionare bene le risorse, sia umane che finanziarie.Il Partito Democratico di Piacenza ha segnalato la necessità di intervenire sull’integrazione tra politiche attive del lavoro e politiche di welfare e l’urgenza di stimolare gli investimenti pubblici in infrastrutture e capitale umano in un momento di contrazione drammatica della spesa pubblica per investimenti causata da sciagurate scelte centralistiche del governo nazionale.In questa situazione, la scelta dell’amministrazione comunale di Piacenza e dell’assessore Fellegara di promuovere un advisory board di esperti per un confronto sul futuro dello sviluppo economico della città costituisce uno strumento utile per la prospettiva di medio e lungo periodo. Il team di manager coinvolti è indiscutibilmente di primo ordine e potrà dare in primo luogo un contributo di idee e di confronto, ma potrà anche stimolare gli amministratori in una visione di lungo periodo per guardare da subito oltre la crisi. Allo stesso tempo, si tratta di uno strumento per riconoscere un’attenzione da parte della città ad alcuni piacentini che hanno saputo distinguersi nel mondo dell’economia globale ed è una preziosa opportunità per rendere Piacenza attrattiva. E’ assolutamente cruciale che il mondo dell’impresa e della finanza riconosca l’esistenza a Piacenza di un ambiente culturale ed istituzionale orientato ed aperto all’impresa. Siamo nelle condizioni di essere formidabilmente attrattivi per il capitale umano della società industriale post-crisi, promuovendo una "logistica dei cervelli e della professionalità" in competizione con altre aree più congestionate del nostro paese. I piacentini che si sono distinti in imprese di respiro europeo e nazionale possono essere dei preziosi testimoni di questa strategia.Le critiche sollevate all’advisory board appaiono ingiustificate. Al contrario, sarebbe positivo se tutti gli attori istituzionali ed economici di Piacenza contribuissero a realizzare questo obiettivo di lungo periodo.E’ comprensibile peraltro che l’attenzione di tutti si rivolga ora agli altri strumenti necessari per alleviare l’impatto della crisi, in particolare quelli che affrontano urgenze di breve periodo, sapendo di poter contare su un sistema istituzionale locale robusto che ha gestito bene negli anni passati singole situazioni di crisi ed ha saputo adeguatamente stimolare investimenti in infrastrutture e capitale umano, tanto da portare il tasso di disoccupazione locale ai livelli più bassi del paese. Oggi ci troviamo di fronte ad un evento eccezionale e ad un contesto modificato in cui queste capacità vanno urgentemente utilizzate.Francesco TimpanoLuca Quintavalla Esecutivo PD