Copra Ttp rullo compressore. Continua la marcia senza freni dell’UCP, che dopo una scorpacciata di ben 16 successi consecutivi, sfida la cabala e i record e và a caccia del sigillo numero 17.Tanti i numeri che stanno a testimonianza e coronamento, di una prima metà di stagione che stà portando alla ribalta Piacenza nel mondo della pallacanestro, con tanto di eco negli ambienti cestistici e tra gli addetti ai lavori.16 vittorie, 0 sconfitte, 1383 punti fatti e 1075 subiti, tanto per citarne alcuni. E poi il pubblico, quegli oltre 1200 spettatori di media che crescono ogni volta in numero, in appassionati e in divertiti. Sì perché, altra caratteristica di questa Copra Ttp, oltre che al vincere è il convincere, mostrando un gioco spettacolare, che trova in un Hugo Sconochini in grandissima forma, un ispiratore di prim’ordine. E si capisce anche perché la scelta di Paolo Piazza come allenatore, non è stata una scelta a caso da parte della società. Tutto è partito dal "tassello-allenatore", riconoscendo nel monzese Paolo Piazza, le qualità tecniche e umane ideali per guidare una squadra importante come quella piacentina. Il tutto è sfociato poi, nelle scelte di Boni, Degli Agosti, Pozzi, Bianchi, Delle Donne, fermo restando la riconferma di un pacchetto giocatori di grande importanza come Mambretti, Coccoli e Dell’Aquila. E il condor Sconochini, beh, come sì può solamente pensare di farne a meno di un giocatore così?!Al Palanguissola di Piacenza sabato prossimo (17 gennaio ore 18) arriverà la Manica Trenta Rovereto, formazione relegata ai bassifondi della classifica. La formazione trentina, cerca da due anni di ritagliarsi un ruolo da protagonista in serie C, dopo la retrocessione dalla B2.Tentativi finora falliti, lo scorso anno per aver mancato il treno play off, e quest’anno per una campagna acquisti che non ha aiutato Rovereto a emergere.All’andata la Copra Ttp si impose per 85 a 72 al termine di una partita che vide l’espulsione per proteste di Mario Boni dopo appena 5 minuti di gioco e dopo aver segnato ben 8 punti in quel breve tempo di permanenza sul parquet. Il match, Piacenza, lo risolse, alla fine, con esperienza, con uno strepitoso Hugo Sconochini e con la grande prestazione sfornata da Marco Dell’Aquila.Oltre ai veterani Nicoli e Pezzin (quest’ultimo che ha pestato i grandi palcoscenici della seri A, specie con la Fortitudo Bologna), la Manica Trenta annovera tra le sue fila il play Luca Pascucci (ex Morciano), l’eclettico Michael Robinson (ex Riva del Garda in c1), le ali Alessio Salvetti e Lorenzo Dolfi (ex P. S.Elpidio, i centri Morghen (ex Riva del Garda,gioca anche da 4) e Mattia Pellegrini e un nutrito gruppo di giovani, alcuni davvero promettenti e per la stragrande maggioranza classe 1988: i play-guardia Zarbo e Gracis, l’ala Jovancic, il centro Corsini (classe 1990).Questa settimana in casa Copra Ttp, a parlare, è la guardia biancorossa Alessandro Mambretti, che in questa stagione stà sfornando prestazioni importanti e molto più incisive rispetto lo scorso anno, in cui era maggiormente sottopressione. "All’andata è stata una partita un po’strana, volevamo prendere subito il largo, ma con l’espulsione di Boni siamo rimasti per molto tempo punto a punto, prima di vincere comunque molto bene in volata. Come tutte le squadre che giocano contro di noi, soprattutto in casa nostra, non avendo molto da perdere, disputano un inizio di gara intenso, facendo a volte canestri magari sopra la loro portata e rimanendo comunque agganciati nel punteggio, prima che il nostro potenziale, la panchina lunga e le rotazioni ci diano la spinta in più per batterli".Marco Scianò