La piscina in giardino, l’Iva scaricata sull’impresa: scoperti dalla Finanz

Si erano costruiti la piscina in giardino e ne avevano scaricato l’Iva tra i costi d’impresa, ma sono stati scoperti dalla Guardia di Finanza. Solo l’occhio attento delle Fiamme Gialle è riuscito a smascherare il vizietto dei protagonisti del fatto: nello sfogliare i documenti contabili di una ditta di installazioni del piacentino, gli uomini della Tenenza di Fiorenzuola d’Arda si sono incuriositi per la presenza di alcuni "preventivi di spesa", dell’importo di oltre 46mila euro, che descrivevano sia lavori di fornitura e posa in opera di due piscine in abitazioni, sia la manutenzione e la sistemazione di un’altra piscina privata. Alla richiesta del relativi documenti contabili, come d’incanto, i preventivi in fattura si sono tramutati in "lavori straordinari di manutenzione di vasche industriali" oppure in "pulizie e mantenimento di piazzali ed aree verdi aziendali". I sopralluoghi eseguiti presso le abitazioni dei committenti, però, hanno confermato che si trattava di eleganti piscine. Oltre al recupero delle imposte evase è scattata la denuncia alla magistratura dell’installatore, per il delitto di emissione di fatture false, e dei due imprenditori, per aver utilizzato le stesse nelle dichiarazioni dei redditi e dell’IVA delle società di cui sono amministratori. Rischiano la reclusione da sei mesi a due anni.                              

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