L’assemblea dell’Agenzia d’Ambito, riunita stamattina nella sala del consiglio provinciale, ha preso alcune importanti deliberazioni. La prima riguarda l’approvazione della nuova Convenzione, in osservanza alle nuove normative regionali, che di fatto trasforma l’Ato in Cato, "Convenzione agenzia d’ambito". Il presidente Roberto Reggi ha sottolineato l’importante risultato di aver mantenuto sostanzialmente inalterate le prerogative già in capo all’Agenzia, nonostante la legge regionale in un primo tempo mirasse ad un suo ridimensionamento. "In gran parte siamo riusciti a preservare – ha detto Reggi – l’attuale conformazione dell’Ato, introducendo personalità giuridica per le nuove Convenzioni che subentreranno alle agenzie. La bozza inizialmente contestata dalla Regione, a seguito di furibonde trattative, ha ottenuto il via libera da Bologna. Conserviamo così il modello di successo del nostro territorio. Fino al giugno 2009 ci sarà un periodo transitorio: il nuovo soggetto non avrà più il cda, ma abbiamo previsto un ufficio di presidenza chiamato a compiere l’attività istruttoria. Solo l’assemblea dei sindaci avrà diritto di voto: questa è la novità più importante. L’attuale personale dell’Ato verrà assunto dalla Provincia, ma la regia resterà al nuovo soggetto, denominato Cato. Anche le risorse verranno destinate direttamente al Cato, che ne manterrà la gestione. Nella sostanza non cambia un granché rispetto a quanto fatto in questi anni. Sono soddisfatto del risultato: la Regione ha fatto una sorta di deroga per noi, anche riconoscendo i buoni risultati ottenuti. Questa nuova convenzione non necessita di essere ratificata nei consigli comunali, la sua attuazione non sarà immediata, ma ci sarà un periodo di passaggio di un paio di mesi".La convenzione è stata approvata dall’assemblea con la sola astensione dei comuni di Caminata e Coli.Approvato il bilancio previsionale dell’Agenzia d’Ambito: la sua validità è di 6 mesi perché col 30 giugno sarà soppressa e sostituita dalla Convenzione. L’ammontare della manovra riguarda pertanto solo le spese di funzionamento, pari a 149mila euro.Altro punto all’ordine del giorno, il voto sulla delibera che di fatto trasferisce la gestione dei servizi di acqua e rifiuti al nuovo soggetto che nascerà della fusione Enìa-Iride: dopo la presentazione del progetto di fusione a cura del vicepresidente di Enìa Marco Elefanti, il presidente dell’Ato Reggi ha chiarito che di fatto non cambierà nulla per i Comuni: "i soggetti di riferimento restano gli stessi per i Comuni perché manterremo lo Sot territoriali. Avremo un interlocutore con una forza di investimento certamente più elevata". La delibera, votata all’unanimità, di fatto trasferisce le concessioni di gestioni di acqua e rifiuti alla società di secondo livello che nascerà con la fusione tra Iride ed Enìa: "Società reti e gas – coordinamento Sot". Infine sono stati comunicati gli aggiornamenti in base alle necessità del piano rifiuti e di quello idrico, che non hanno ancora concluso il proprio ciclo di validità. I dati aggiornati al dicembre 2008 indicano che in provincia di Piacenza la raccolta dei rifiuti porta a porta ha raggiunto 108mila persone, 119 mila raccolta della carta. Si è registrato un significativo arresto della tendenza alla crescita dei rifiuti prodotti (- 0,2 %), mentre la percentuale di raccolta differenziata si è attestata a un 45,1 %. La previsione per il 2009 è del 55 % di raccolta differenziata.