Il vicepresidente e assessore all’Agricoltura della Provincia Mario Spezia ha trasmesso al presidente di Conserve Italia Maurizio Gardini una lettera aperta in merito all’impianto a biogas dello stabilimento di Lusurasco di cui riportiamo il testo integrale:Egregio Presidente, la recente decisione della Conferenza dei Servizi che, dopo mesi di analisi e di incontri, ha mandato a V.I.A. (Valutazione Impatto Ambientale) l’autorizzazione inerente l’impianto di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili del vostro stabilimento di Alseno mi trova del tutto dissenziente e mi spinge, quindi, ad esprimerLe, per amore di verità, tutta la mia solidarietà e partecipazione all’impegno che in questi anni la Sua Azienda e Lei personalmente avete manifestato a favore della collettività piacentina. Impegno che l’allungamento sproporzionato dei tempi di autorizzazione, per l’approvazione di un impianto di piccole dimensioni e di beneficio all’ambiente come il vostro, può apparire vano e inutile anche alla luce dell’approssimarsi di una drammatica crisi economica che sta mettendo in ginocchio le imprese oggi chiamate a sacrifici straordinari ed a maggiori impegni economici (imprese che se non saranno, in questa fase più che mai, accompagnate da una forte partecipazione e condivisione degli obiettivi da parte dei territori e delle Istituzioni locali rischiano un serio ridimensionamento). Voglio quindi invitarLa a non demordere ed a continuare a considerare il territorio piacentino amico ed alleato prezioso di quel grande progetto agroalimentare che Conserve Italia è riuscito a costruire in tanti anni di seria e positiva azione a fianco dei produttori agricoli e che sarà sempre più decisivo ed importante anche per il nostro futuro. Ma, nello stesso tempo, non posso non esprimere e manifestare assieme alla Sua comprensibile delusione anche il mio personale disagio per una vicenda che non riguarda solo un atto circoscritto ma purtroppo un modo di fare ed una tendenza che si sta consolidando sempre di più all’interno del nostro sistema Istituzionale. Infine posso dirLe che sono anche io deluso dal risultato finale della Conferenza dei Servizi:- come cittadino per la mostruosità di una burocrazia che ha ormai acquisito enormi strumenti legali per procrastinare all’infinito ogni decisione;- come Assessore all’Agricoltura per il danno di immagine e di prospettiva di sviluppo economico che da questa vicenda può derivare al nostro sistema agricolo ed agroalimentare in una fase di costruzione (attraverso il PTCP) delle future politiche territoriali che vogliamo, invece, incentrare proprio sul mantenimento della ruralità del territorio e, quindi, del sostegno al mondo agricolo;- come iscritto e militante di un partito, e sostenitore della democrazia e della partecipazione quale unico ed effettivo momento di crescita e di progresso sociale, per la ennesima certificazione della "inutilità della politica" che, autonomamente, ci siamo rilasciati.