Antonio Gallo si è aggiudicato il premio sulla migliore tesi di dottorato in Produzioni Animali.Paola Giorni ha vinto per la miglior tesi in Difesa delle Piante. Entrambi hanno realizzato il loro dottorato presso la Facoltà di Agraria dell’Università Cattolica di Piacenza, svolgendo, durante questo periodo di studi, qualificanti esperienze di formazione e di ricerca all’estero. Il premio è stato loro conferito dall’Associazione Italiana Società Scientifiche Agrarie – AISSA- nell’ambito del VI convegno nazionale, tenutosi presso la facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Bologna, sede di Imola, sul tema "Agricoltura, paesaggio e territorio tra conservazione e innovazione: il ruolo della ricerca": AISSA attribuisce ogni anno 6 premi a tesi di dottorato, anche al fine di favorire la diffusione dei risultati scientifici conseguiti nell’ambito della ricerca scientifica in campo agrario. Laureato in Scienze e Tecnologie Agrarie, Antonio Gallo, ha svolto con i professori Gianfranco Piva e Francesco Masoero un dottorato di ricerca in "Valorizzazione e miglioramento degli alimenti" – XX ciclo – presso l’Istituto di Scienze degli Alimenti e della Nutrizione (ISAN) dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Parte della sua ricerca è stata condotta negli USA in collaborazione con il Ph.D. Duarte Diaz, presso la Utah State University. La tesi di dottorato ha affrontato le tematiche relative all’assorbimento e alle dinamiche di escrezione delle aflatossine nelle vacche da latte, approfondendo le pratiche per ridurne la presenza nel latte. Le aflatossine sono sostanze tossiche naturalmente presenti negli alimenti, mais in particolare. Prodotte principalmente da due tipi di muffe, sono cancerogene, tossiche e fortemente immunosoppressive per gli organismi superiori, compreso l’uomo. L’ingestione di alimenti contaminati nelle vacche in lattazione comporta una contaminazione del latte e dei formaggi prodotti, rappresentando un rischio per il consumatore finale. La ricerca del giovane studioso rappresenta un tassello importante per il processo di miglioramento della qualità e sanità degli alimenti per l’uomo. Così come importante per la sicurezza dell’alimentazione umana è lo studio condotto tra Italia e Inghilterra da Paola Giorni che, per sviluppare la sua ricerca, ha passato tre estati alla Cranfield University presso la Facoltà di Medicina e Bioscienze. Con la sua tesi di dottorato, seguita dalla professoressa Paola Battilani dell’Istituto di Entomologia e Patologia Vegetale della Cattolica di Piacenza e dal prof. Naresh Magan della Scuola di ricerca dell’Istituto di Micologia applicata di Cranfield, Paola Giorni ha approfondito le caratteristiche di Aspergillus flavus, funghi presenti naturalmente sul mais che possono produrre, in particolari condizioni di temperatura ed umidità, le aflatossine. La ricerca di Giorni ha portato a definire le caratteristiche di questi funghi presenti in Italia, i parametri ecologici che consentono lo sviluppo di questo fungo, dando così la possibilità di suggerire interventi preventivi volti a minimizzare la produzione di aflatossine. Entrambe le tesi di dottorato sono state svolte nell’ambito del progetto AFLARID (Progetto per ridurre la presenza di AFM1 nel latte e nei derivati), finanziato dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali e coordinato dal Prof. Gianfranco Piva.