Oggi seduta della commissione di concertazione provinciale sui problemi occupazionali e la crisi economica. Oltre alla provincia di Piacenza hanno partecipato tutte le parti sociali. La sitauzione non è drammatica, ma occorre mettere in campo strumenti affinchè il mondo del lavoro piacentino sia sostenuto. C’è bisogno di una politica concertativa locale che attraverso una cabina di regia permanente possa consentire di mettere a sistema mondo del lavoro, imprese, parti sociali, commercianti, artigiani, Istituzioni per meglio fronteggiare la crisi, i cui numeri non sono ancora chiari così come le cause e gli scenari futuri. Il dato di fatto è, anche nel piacentino, l’aumento della cassa integrazione e della mobilità. Non solo: c’è la questione di coloro che per legge non avrebbero diritto agli ammortizzatori sociali, ma che la Provincia intende tutelare. Come fare? Un aiuto potrebbe venire dal mondo bancario, chiamato ad uno sforzo in questi tempi di vacche magre, così come la Camera di Commercio. Meno burocrazia per le imprese, meno vincoli e soprattutto rendere il territorio più attraente per chi vuole investire nel piacentino, un altro degli obiettivi individuati dalla Commissione.