Una targhetta in metallo raffigurante un fiore o una lettera, per nascondere la contraffazione delle borsette. Il tutto per non insospettire eventuali controlli. In realtà bastava un piccolo cacciavite per invertire la placca, che sul retro riportava il marchio, abilmente contraffatto, di famose case di moda. A smascherare l’ingegnoso stratagemma sono state squadra mobile e polizia municipale. Nei guai una coppia di cinesi, 23 anni lui, 24 lei, già condannati lo scorso anno nell’ambito di un’analoga operazione. Sono stati nuovamente denunciati. La merce, un centinaio di borse del valore di circa 6 mila euro, è stata sequestrata a San Nicolò nel negozio di pelletteria della coppia.