Il sindaco di Piacenza Roberto Reggi si è detto pronto "a procedere legalmente contro Trenitalia". Il primo cittadino ha annunciato che domani non sarà alla cerimonia di inaugurazione ufficiale della TAV e si è dichiarato pronto ad adire le vie legali "se entro 60 giorni Trenitalia non onorerà l’impegno sottoscritto con il Comune di Piacenza – all’avvio dei cantieri della nuova tratta ferroviaria – dall’allora amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, Necci. L’accordo prevedeva per i pendolari un cadenzamento per Milano ogni mezz’ora, ma – come ha osservato Reggi – "non solo ciò non si sta per verificare, ma anzi per i pendolari piacentini le condizioni sono peggiorate". Reggi ha illustrato la sua posizione al termine di un incontro con il prefetto Luigi Viana insieme al presidente della Provincia Boiardi e al sindaco di Castelvetro Marcotti: al prefetto sono stati illustrati contenuti del documento di protesta delle associazioni di rappresentanza degli enti locali contro i tagli finanziari operati dal Governo.Questo il comunicato ufficiale del Comune."Sarà notificata entro domani, a Tav Treno Alta Velocità Spa e a Ferrovie dello Stato Spa – società che possiede al 100% Trenitalia Spa e Rete Ferroviaria Italiana Spa – la diffida del Comune di Piacenza ad attenersi agli obblighi contrattuali assunti con le Amministrazioni comunale e provinciale, in forza degli accordi precedentemente siglati. Si fa riferimento, in particolare, all’Accordo Quadro e al "programma direttore per il trasporto ferroviario" nella Regione Emilia-Romagna, stipulato nel 1994 tra Ministero dei Trasporti, Ferrovie dello Stato Spa, Treno Alta Velocità Tav Spa e Regione Emilia Romagna, e all’Accordo procedimentale stipulato tra Provincia di Piacenza, Comune di Piacenza, Treno Alta Velocità Spa e Consorzio Cepav Uno del luglio 1997 (modificato e integrato l’anno successivo).Tali accordi prevedevano, già entro il 1996-97, l’incremento dell’offerta di treni interregionali nelle fasce pendolari, in particolare nella tratta Piacenza-Milano, con l’obiettivo di un cadenzamento a 30 minuti e tempi di percorrenza tra Piacenza e Milano Centrale non superiori a 50 minuti. Era prevista inoltre la realizzazione di ogni miglioramento possibile e l’istituzione, per tutti i treni interregionali e diretti, relativamente alle tratte Piacenza-Milano e Milano-Piacenza, delle fermate di Milano Lambrate e Milano Rogoredo.Il Comune di Piacenza espresse, a suo tempo, parere favorevole al progetto esecutivo relativo alla realizzazione dell’opera ferroviaria ad Alta Velocità Milano-Bologna. Le parti interessate concordavano inoltre che l’effettiva offerta ferroviaria dovesse essere commisurata alla domanda di trasporto riscontrata sul territorio.L’Amministrazione comunale ha concesso tutte le necessarie varianti urbanistiche relative alla realizzazione delle opere di Tav sul territorio comunale, assolvendo pienamente tutti gli obblighi di sua competenza. Al contrario, Ferrovie dello Stato Spa non ha adempiuto a quanto sottoscritto con gli enti locali e con il Comune di Piacenza, che ha individuato questo mancato assolvimento come inadempimento contrattuale, valutando gli accordi siglati a suo tempo. La diffida inviata a Tav Treno Alta Velocità Spa e a Ferrovie dello Stato Spa, pertanto, prevede che, se non sarà data puntuale esecuzione a tali obblighi, entro e non oltre trenta giorni a partire da domani, il Comune si riserverà di agire nelle sedi giudiziarie competenti a tutela dei propri diritti ed interessi.A questo proposito, il sindaco Roberto Reggi esprime il suo disappunto per il comportamento delle Ferrovie dello Stato, sottolineando il mancato rispetto degli impegni assunti e il peggioramento costante delle condizioni di viaggio per i pendolari piacentini: "Trenitalia – conclude il sindaco – con la cattiva gestione del sistema legato soprattutto al trasporto locale, danneggia gravemente i pendolari che quotidianamente fruiscono dei suoi servizi, favorendo solo le alternative più costose, quali i convogli Eurostar e l’Alta Velocità, che, diversamente da quanto sottoscritto, non porterà certo benefici a chi si sposta ogni giorno in treno per motivi di studio o di lavoro".Questa invece la nota del sindaco di Piacenza Roberto Reggi e del presidente della Provincia Gianluigi Boiardi, con la quale annunciano all’Amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti, che non saranno presenti, per protesta, domani, all’inaugurazione della linea ad alta capacità:"Egregio dottor Moretti,Le scriviamo questa nota per informarLa del fatto che, per protesta nei confronti di Trenitalia e per solidarietà verso i pendolari che ogni mattina vivono il disagio, i disservizi e le traversie di viaggi interminabili, sabato 13 dicembre non saremo presenti all’inaugurazione della linea ad Alta Capacità.Il trasporto regionale non è, come Lei ha sostenuto in più occasioni, "un problema che deve affrontare la politica"; riguarda infatti, direttamente, anche gli accordi che Trenitalia ha sottoscritto con le Amministrazioni coinvolte dal passaggio della nuova infrastruttura, assicurando che questa avrebbe liberato tratte di binari e agevolato, così, la puntualità e la frequenza dei treni interregionali e locali. Il Comune e la Provincia di Piacenza, come le altre Amministrazioni locali interessate, dopo aver valutato a suo tempo l’impatto ambientale che questa imponente struttura avrebbe comportato per i territori, diedero la massima disponibilità di aree per la localizzazione dei relativi cantieri. Al contrario, Ferrovie dello Stato e Tav non hanno mantenuto gli impegni allora assunti con gli enti locali, relativamente all’incremento e al miglioramento dell’offerta di treni interregionali nelle fasce orarie più utilizzate dai pendolari, che sarebbe dovuto partire già dal 1996-97. Infatti, nel 1994, proprio a Piacenza, fu siglato l’Accordo quadro tra il Ministero dei Trasporti, le Ferrovie dello Stato, il Treno ad Alta Velocità Tav, la Regione Emilia Romagna e i Comuni interessati alla nuova linea. In quel documento si sosteneva l’obiettivo di incrementare la frequenza dei collegamenti, riducendo i tempi di percorrenza e prevedendo la realizzazione di ogni miglioramento possibile. Oggi, al contrario, si scopre che l’avvio dell’Alta Velocità avrà ripercussioni negative sui tempi di percorrenza – che, è notizia di questi giorni, aumenteranno – e sulla qualità, già discutibile dei servizi essenziali di trasporto ferroviario per i pendolari. Le annunciamo, a questo proposito, che il Comune di Piacenza, al fine di dare puntuale esecuzione agli impegni assunti a suo tempo da Ferrovie dello Stato, in data odierna ha dato esecuzione alla diffida nei confronti della Società da Lei amministrata.Non è un caso, inoltre, che proprio in questi giorni si moltiplichino le prese di posizione delle associazioni dei pendolari, non solo per i disservizi e i ritardi costanti, ma anche a fronte dell’atteggiamento di alcuni dirigenti di primo piano dell’azienda Trenitalia che, paradossalmente, scaricano sugli utenti la responsabilità dei disagi e del malfunzionamento della rete ferroviaria.Noi, Sindaco e Presidente della Provincia di Piacenza – dove i pendolari che si spostano verso Milano e Parma sono circa 10 mila – siamo testimoni diretti dei problemi che i cittadini si trovano ad affrontare quotidianamente a causa del mancato rispetto della puntualità, delle condizioni fatiscenti delle carrozze – spesso in numero insufficiente, chiuse o prive di riscaldamento – e di lacune nell’organizzazione e nella pianificazione dell’orario delle corse. Per tutte queste ragioni, abbiamo deciso di non prendere parte all’inaugurazione di un’infrastruttura che pure consideriamo molto importante per lo sviluppo del Paese, qual è la linea ad Alta Velocità, da cui molti Sindaci e Amministratori Pubblici si sarebbero aspettati un beneficio concreto anche per i pendolari. Nella speranza che questa azione di protesta, che mai avremmo voluto attuare in un giorno così significativo per il trasporto pubblico nazionale, possa avere un percorso positivo e contribuisca a migliorare la vita di tanti cittadini, che per motivi di lavoro utilizzano i mezzi ferroviari, La salutiamo cordialmente.Piacenza, 12.12.2008 IL SINDACO IL PRESIDENTE (Ing. Roberto Reggi) (dott. Gian Luigi Boiardi)