Notevole successo ha raccolto la rassegna "Un Po di gusto", organizzata nel mese di novembre dall’Associazione "Strada del Po e dei Sapori della Bassa" con il sostegno ed il patrocinio della Provincia, della Regione, della Camera di Commercio e di Piacenza Turismi. Come è noto, la rassegna ha coinvolto undici pubblici esercizi della zona, tutti aderenti alla Strada dei sapori della Basa e che hanno proposto, ciascuno, un menù particolare, accompagnato da vini DOC dei nostri colli. Come informa Piacenza Turismi, che ha curato la segreteria della rassegna, sono pervenute in segreteria circa 2000 richieste di informazione, si sono venduti nei locali coinvolti circa 800 menù "Un Po di gusto", con un incremento di vendita di menù alla carta, a seguito della promozione, di circa il 20%. I passeggeri trasportati dalla motonave Calpurnia, nelle quattro uscite domenicali promosse in abbinamento alla rassegna, sono stati 400 (in due occasioni si è dovuta aggiungere un’escursione pomeridiana). La iniziativa ha coinvolto amanti della buona cucina non solo di Piacenza ma di una vasta area del Paese: è venuta gente da Parma, Bologna, Cremona, Brescia, Bergamo, Milano, Pavia, Lodi, Alessandria, Torino, Genova, Udine, Venezia, Massa, Lucca, Roma. Per lo più giovani coppie, famiglie (grazie anche alla proposta di navigazione con Calpurnia) e gruppi organizzati. Palese la soddisfazione dei ristoratori, per l’aumento di commensali (per lo più provenienti da fuori Piacenza) rispetto alla prima edizione. Hanno lavorato maggiormente i ristoratori che hanno offerto un menù tipico ricco con un prezzo competitivo. Non tutti i clienti hanno optato per il menù Un Po di Gusto: c’è chi ha scelto il menù alla carta, ma la rassegna è servita comunque per promuovere strutture e prodotti tipici. "Ciò che voglio soprattutto sottolineare – rileva l’assessore provinciale al Turismo Mario Magnelli – è che la rassegna è stata un’eccellente occasione di promozione dell’itinerario e più in generale dell’enogastronomia piacentina. L’abbinamento di piatti della Bassa e vini dei Colli ha favorito la conoscenza di tutta l’offerta della nostra cucina. Non trascurerei il fatto che c’è stata una straordinaria attenzione da parte dei media, anche di rango nazionale, cosa che farà sentire i suoi effetti anche in futuro".