Cgil, domani confermato lo sciopero; l’intervento di Copelli sulla polemica

· Decine di delegati aziendali della Cgil di Piacenza, sia del settore pubblico che privato, hanno informato questa mattina la Camera del Lavoro di voci fatte circolare ad arte sulla presunta cancellazione dello sciopero generale previsto per domani. Tali indicazioni sono del tutto prive di fondamento: lo sciopero è confermato come sono confermati 10 pullman e il treno speciale in partenza da Piacenza per Bologna. Chiediamo cortesemente alle Televisioni locali di ricordare che lo sciopero è assolutamente confermato. Grazie per la disponibilità. Ufficio Stampa CgilGianni Copelli su polemica Pd-Prc:· "E’ da uomo di sinistra impegnato da sempre per il riscatto sociale delle lavoratrici, dei lavoratori e dei pensionati che, ancora una volta, apprendo con tristezza e preoccupazione della polemica tra Partito Democratico e Rifondazione Comunista.Le ragioni dello sciopero indetto dalla sola CGIL non c’entrano nulla con gli interessi che i partiti di sinistra e centro sinistra avanzano. Quelle ragioni appartengono solo alla CGIL ed al suo grado di autonomia. Se si condividono le si devono sostenere anche con la partecipazione e non stando alla finestra. Non esistono oggi motivi di astensione politica su questioni che coinvolgono milioni di persone, la loro dignità, il loro futuro. Non è concepibile una opposizione a questo Governo che sia fatta di parole o emendamenti o proposte di legge senza che ci sia un forte legame con chi è vessato dai provvedimenti governativi. Non è possibile non fare collegamenti con i bisogni che la gente ha nel proprio territorio, nella propria famiglia e con esigenze che diventano sempre più vitali. Rifondazione lo fa. Occupa un vuoto, forse strumentalmente, ma lo fa. Un ordine del giorno in Consiglio Comunale, condiviso, sarebbe stato davvero impossibile? Di fronte ad una divisione sindacale, che la CGIL ha subito, sarebbe stato interessante se la "politica" avesse lanciato un allarme per la situazione economica (il bilancio comunale ne è un esempio) ed un auspicio per una lotta unitaria dell’intero movimento sindacale. Ha sbagliato Rifondazione a non cercare questa strada, ma l’atteggiamento del PD mi è parso "pilatesco". Oggi la CGIL si sta caricando di responsabilità aggiuntive perché la crisi politica ha effetti anche sulla rappresentanza sociale. E l’urgenza sta proprio nel fatto che coloro che non condividono le scelte di questo Governo trovino un progetto di cambiamento sul terreno politico, in tutte le realtà. I bisogni sono sempre più pressanti e il clima in cui viviamo porta alla rassegnazione, alla perdita di speranza in un futuro che diventa sempre più incerto. Bisogna avere più coraggio, stare più a contatto con la gente, verificare come vivono le persone, con quali difficoltà si tira avanti. Il PD ha bisogno di maggiore autorevolezza, non può rimanere fermo, altrimenti la sensazione sarà quella che non è in grado di garantire progetti sui quali fondare una speranza, una aspettativa migliore".Gianni Copelli

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