Sono stati oltre centomila gli italiani che hanno trascorso un breve periodo di riposo nelle campagne, ospiti degli agriturismi. Sono le stime di Coldiretti al rientro dal ponte dell’Immacolata durante il quale hanno riaperto molte delle diciottomila aziende agrituristiche nazionali. Un risultato, che fa ben sperare per il Natale, favorito dalla voglia di tranquillità in un momento di turbolenza economica che spinge gli italiani a privilegiare vacanze più vicine a casa, con una maggiore flessibilità nella programmazione e senza correre peraltro il rischio di essere coinvolti in scioperi ferroviari o aerei. Anche nella nostra provincia, precisa il presidente di Terranostra Carlo Pontini, sono stati moltissimi i clienti che si sono recati nei nostri agriturismi, molti piacentini, ma anche tanti provenienti dalle province limitrofe che hanno scelto di recarsi in visita nel nostro meraviglioso territorio, sia per il tradizionale pranzo con i prodotti della tradizione eno- gastronomica locale, che per visitare alcuni dei borghi e dei paesi più suggestivi delle colline piacentine. E come sempre, precisa Pontini, molti ne hanno approfittato per acquistare alcuni prodotti (soprattutto vini e salumi) che poi hanno portato con sé a casa. Acquistare prodotti tipici del territorio, spiega Pontini, non solo è buono e conveniente, ma aiuta anche l’ambiente perché si tratta di cibi che non devono percorrere grandi distanze prima di essere consumati e quindi evitano l’inquinamento determinato dai lunghi trasporti. Un regalo a "chilometri zero" che consente di evitare l’ emissione di gas ad effetto serra che favoriscono i cambiamenti climatici. Un comportamento ambientalmente corretto che coinvolge un numero crescente di cittadini che vogliono adottare uno stile di vita sostenibile senza cedere al consumismo sfrenato tipico del periodo natalizio. E che portano a casa regali sicuramente graditi da mettere sotto l’albero. Il successo crescente dell’offerta agrituristica locale, sta infatti commenta Pontini, nella capacità di mantenere inalterate le tradizioni enogastronomiche nel tempo e contemporaneamente aumenta la domanda di servizi innovativi per sportivi, nostalgici e ambientalisti, nonché l’abbinamento con il turismo d’arte. Ma anche la montagna piacentina ha ancora ottime potenzialità da offrire, purché possa essere dotata delle necessarie infrastrutture. Lo attesta lo straordinario affollamento a Passo Penice abbondantemente innevato, con Bobbio a due passi, in grado di soddisfare le esigenze degli ospiti. Per questo le previsioni degli operatori per Natale, è favorevole; ci si attende una tenuta sugli arrivi ed anche della durata della permanenza media che, per il periodo natalizio, è di circa 2,5 giorni (quattro giorni per il turismo estero), anche perché i prezzi sono rimasti sostanzialmente stabili; nonostante la recessione, tre quarti delle aziende li ha mantenuti uguali allo scorso anno, se non addirittura diminuiti, come sta avvenendo nei mercati contadini che offrono i loro prodotti di qualità a prezzi scontati rispetto alla grande distribuzione. Per questo nei mercatini prospicienti le località turistiche o negli stessi agriturismi, i visitatori avranno la possibilità di acquisti a prezzi sicuramente vantaggiosi, del territorio, garanzia di sicurezza.La scelta della vacanza in agriturismo oggi avviene soprattutto attraverso internet con il "passaparola" informatico ma anche grazie alla disponibilità di siti come www.campagnamica.it dove è possibile individuare il posto della vacanza sulla base delle proprie esigenze anche di carattere economico