Anche un ingegnere che aveva lavorato alla Nasa negli Stati Uniti, nella banda di fabbricanti di banconote false. Sono tre le persone arrestate dai carabinieri del Nucleo investigativo di Piacenza, sei quelle denunciate.L’operazione è stata denominata "Prova a prendermi". Cosa ha permesso di incastrare la banda dei falsari? La passione di alcuni di loro per le ballerine di lap dance. Pare infatti che alcuni componenti del gruppo fossero frequentatori assidui di locali a luci rosse dove pagavano le ragazze con banconote false. E sono state proprio alcune ballerine di lap dance a mostrare il denaro contraffatto ai carabinieri. Soddisfatto dell’esito delle meticolose indagini il Comandante provinciale Paolo Rota Gelpi.Da quanto emerso dalle indagini il falsario sarebbe stato M.G. 36 anni grafico pubblicitario di Piacenza. Al suo fianco, consulente e stretto collaboratore, l’ingegnere T.C. 38 anni di Piacenza, con un’esperienza lavorativa presso la Nasa. Devono rispondere di fabbricazione e spendita di banconote false. In manette anche F.A. 37 anni di Piacenza, addetto alla sicurezza di un centro commerciale. Secondo i carabinieri F.A. sarebbe stato uno dei maggiori diffusori di banconote false che avrebbe venduto al valore del 20% di quello reale ad altre persone, tutte accusate di acquisto e spendita di banconote false. Si tratta di: P.M. 46 anni di Mazara del Vallo residente a Piacenza, C.M. 46 anni originaria di Pavia e residente a Piacenza, P.P. 34 anni di Piacenza, antiquario, O.B. 37 anni di Piacenza operaio, P.S. 33 anni, di Roma, commerciante e P.G. 44 anni, di Roma, commerciante. I due romani avrebbero periodicamente raggiunto Piacenza per acquistare ingenti partite di banconote false per poi spacciarle nella capitale.La stamperia si trovava presso un garage e una cantina di un quartiere residenziale di Piacenza.