"Sull’edilizia scolastica, la sicurezza è una priorità e il Comune di Piacenza, in questi anni, ha impiegato risorse e mezzi per garantire qualità agli edifici scolastici, per quanto di competenza dell’ente". Ignazio Brambati, assessore alle Opere Pubbliche, Giovanni Castagnetti, assessore al Futuro e Paola De Micheli, assessore al Bilancio, intervengono su un tema molto sentito in questi giorni e ricordano che nel 2008, nella classifica "Ecosistema Scuola" di Legambiente, Piacenza era al 10° posto in fatto di sicurezza. Ma i tre assessori vanno oltre e, dati alla mano, mettono in evidenza ciò che è stato investito dal 2002 ad oggi sul versante della manutenzione degli edifici scolastici. Per quanto riguarda le scuole materne, si è passati da un impiego di 57mila euro nel 2002, ai 90mila euro nel 2008. "Per le scuole elementari, invece, il discorso è diverso – sostengono i tre assessori – perchè nel 2002 si è resa necessaria una serie di interventi massicci di manutenzione, per cui sono stati impegnati oltre 210mila euro, e di anno in anno, a seconda delle esigenze, si è investito per dare maggiore sicurezza alle scuole cittadine. Nel 2008, l’importo impiegato è di 165mila euro. Lo stesso vale per le medie inferiori, in quanto, sempre nel 2002, la situazione richiedeva investimenti cospicui, tant’è che impegnammo oltre 140mila euro. In questi anni – proseguono gli assessori – attraverso i nostri uffici abbiamo monitorato costantemente la situazione, e nel 2008 sono stati finanziati 69mila euro". Situazione a crescere, invece, per quanto riguarda gli asili nido, poiché dai 32mila euro del 2002 si è passati ai 60mila euro di quest’anno. Complessivamente, nel 2008 sono stati investiti, in fatto di edilizia scolastica, oltre 382mila euro. "Il nostro sforzo è stato ingente – commentano – e ciò che era possibile è stato fatto, in tempi di crisi abbiamo erogato contributi anche alle scuole private, e crediamo sia migliorata, complessivamente, la qualità dell’edilizia scolastica a Piacenza. L’Amministrazione comunale, come tanti altri enti locali, si assume le proprie responsabilità utilizzando la finanza locale, vale a dire risorse che provengono direttamente dal territorio, ma il Governo cosa sta facendo per favorire una adeguata politica finanziaria degli enti locali? Taglia indiscriminatamente, quando dovrebbe essere la prassi intervenire per consentire agli enti locali di svolgere al meglio il proprio ruolo. Invece, si lasciano nei guai Amministrazioni comunali come la nostra, che funzionano e che hanno avuto il sostegno dei cittadini".