Confindustria Piacenza prende parte alla missione imprenditoriale in Israele, che inizia oggi a Tel Aviv, organizzata da Confindustria, Ice, Abi e Regione Emilia Romagna, con il supporto organizzativo di Confindustria Emilia Romagna. La missione coincide con la visita di Stato che il Presidente Napolitano compie in quel Paese e ne rappresenta il naturale completamento economico. A questo proposito, va sottolineata la forte connotazione emiliano-romagnola che caratterizza l’intervento di Confindustria in Israele, in quanto, oltre al lavoro preparatorio e gestionale svolto da Confindustria Emilia Romagna è da notare come su un centinaio di imprese italiane partecipanti circa un terzo siano della nostra regione. "L’iniziativa – ci ricorda Maria Angela Spezia, Consigliere delegato per l’Internazionalizzazione di Confindustria Piacenza – ha il duplice obiettivo di rafforzare il dialogo istituzione con le Autorità israeliane per incrementare la presenza dei sistema industriale italiano nel Paese e di presentare alle imprese italiane il mercato israeliano e le sue eccellenze al fine di promuovere collaborazioni capaci di coniugare la forte capacità industriale italiana con le sofisticate tecnologie sviluppare dalle imprese israeliane". Come detto la missione prevede due giornate di lavoro, nella prima sono previsti seminari tecnici settoriali (hi-tech e meccanica, infrastrutture, agroindustria e beni di consumo) volti a illustrare ai partecipanti le specifiche caratteristiche dei singoli mercati e comprende una serie di visite ad alcuni distretti industriali di particolare interesse. La mattinata della seconda giornata sarà invece dedicata agli incontri d’affari tra le imprese italiane e i loro potenziali partner israeliani, mentre nel pomeriggio si terrà il Business Forum, che vedrà la partecipazione delle massime cariche istituzionali ed economiche dei due Stati, quali il Presidente Napolitano, i ministri Scajola e Frattini e la Presidente di Confindustria Marcegaglia. La maggior parte delle imprese partecipanti appartengono a quei settori che attualmente offrono le maggiori opportunità: hi-tech, meccanica, agroindustria, infrastrutture e trasporti, sicurezza, telecomunicazioni, energie alternative e beni di consumo. Le imprese piacentine partecipanti sono tre: la società campo della consulenza e realizzazione di impianti nel settore delle telecomunicazioni, la ditta Eco Packaging Srl che produce complementi di imballaggio in Cellophane, utilizzati principalmente nel confezionamento di prodotti del settore agroalimentare e la Jobs SpA che produce macchine ed impianti automatizzati per fresatura impiegati dalle più avanzate aziende mondiali per lavorazioni ad altissimo contenuto tecnologico.