Deceduta Rita Repetti, giovedì pomeriggio era stata travolta da un’auto

"Per tutti qui nel palazzo era la nostra Rita. Tutti avremmo voluto avere una vicina di casa come lei e noi ce l’avevamo". Rita Repetti è stata ricordata con queste parole da Rosetta Natale, una sua cara amica e vicina di casa.La signora Repetti, 75 anni, piacentina, era ricoverata nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Piacenza, per ferite subite al capo in seguito ad un incidente stradale avvenuto il pomeriggio precedente all’incrocio fa via Damiani e via Leonardo Da Vinci. La signora Repetti, in sella alla sua bici era stata travolta da una macchina e le sue condizioni erano subito apparse molto gravi. Ieri pomeriggio nonostante il prodigarsi dei medici per mantenerla in vita, dal reparto di rianimazione dell’ospedale è arrivata la triste notizia che ha lasciato attoniti i suoi vicini di casa. La signora Repetti abitava in una palazzina al numero civico 6 di via Feliziani nella zona della Galleana. Vedova da qualche anno del marito Gianfranco Prazzoli, viveva con l’unica figlia Enrica.La signora Repetti ricordata da tutti come una donna dinamica si era appena ripresa da un incidente stradale. Lo scorso anno, era intatti stata investita da una macchina mentre era in sella alla sua bici e aveva riportato la frattura di una gamba che l’aveva costretta a non usare per diverso tempo la sua bicicletta."Rita era per me una donna eccezionale" ricorda Rosetta Natale "era amata da tutti i vicini e soprattutto dai bambini del palazzo. Lei ricordava i compleanni di tutti i bambini e preparava i dolci per ognuno di loro. Per i mio figlio la vigilia di Natale era una tradizione andare da lei ad assaggiare i suoi dolci. In cucina era bravissima, quando era più giovane aveva lavorato come cuoca in un ristorante inglese. C’era sempre per tutti, era lei a dare acqua ai fiori del giardino del palazzo, quando ero vita mi ritirava la posta. Oggi per me e per chi la conosceva è un giorno molto triste"."Rita era venuta ad abitare qui all’inizio degli anni settanta, la stessa epoca in cui sono arrivata anch’io" rammenta Gabriella Prati, un’altra vicina di casa "sono molto colpita da quello che è successo speravo ce l’ha potesse fare. Lei era una persona splendida, con lei andavamo tutti d’accordo come se si fosse una sola famiglia"."Noi siamo venuti ad abitare insieme in questo palazzo" ha aggiunto il signor Gualtiero Barbieri "eravamo amici anche con il marito Gianfranco. Insieme abbiamo lavorato per anni in autostrada sono molto addolorato"."Non eravamo solo vicini di casa ma molto di più, eravamo amici" dice la signora Bruna Gualtieri che non riesce a trattenere le lacrime "Sapevo dell’incidente che le era successo, speravo solo non fosse così grave. Quanto mi mancherà Rita".

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