"Per me Comunione e liberazione e Gioventù studentesca, il movimento dei giovani, sono state esperienze importantissime. Mi hanno permesso di capire per la prima volta qual era la mia passione". Scopriamo dalle parole di Francesco Facchinetti, ospite questa sera in Sant’Ilario per il lancio della giornata nazionale della colletta alimentare del prossimo 29 novembre, il percorso spirituale di un cantante, disk jockey e conduttore che, a sorpresa, ha messo a nudo un rapporto con Dio inaspettato per quanti pensano che la profondità del cantante – figlio di Roby FAcchinetti, il tastierista dei Pooh – non vada oltre i ritornelli demenziali di "Bella di padella" e "Capitan Uncino". "La prima volta che mi sono messo a leggere un libro di don Luigi Giussani – ha raccontato – l’ho aperto e ci ho trovato questa frase: l’unica strada per la felicità si chiama Dio. Mi sono chiesto che cosa volesse dire questa cosa. Dopo un po’ di mesi ho capito che dentro quella frase c’era tutto. Se riesci a capire il gesto d’amore che ha fatto Dio mettendoti in Terra riesci a capire qual è il tuo io e non smetterai mai di essergli riconoscente". Ironico e loquace, questa sera in Sant’Ilario, Facchinetti ha lanciato sull’onda del sorriso l’iniziativa del 29 novembre prossimo e ha parlato del suo libro, "Quello che non ti aspetti", scritto a due mani con Domenico Liggeri, già autore di testi comici per Cruzza e Chiambretti. Un libro che "nasce da un figlio degli anni ’80 che non ce la faceva più a essere chiamato bamboccione". "Per quel che riguarda i generi alimentari – ha scherzato il cantante e conduttore – mi spiace ma avevamo un camion di roba e l’abbiamo consumata tutta strada facendo" ha scherzato. E, a sorpresa, si è scoperto che c’è anche un pezzo di Piacenza dietro al successo dell’allora Dj Francesco. Tra il pubblico infatti è comparsa la piacentinissima Sara Renzi, la scenografa del cantante. Le strade di Francesco e Sara si sono incrociate in occasione della realizzazione del videoclip di "Non cado più", la canzone che ha segnato la nuova epoca di Francesco Facchinetti. La canzone della svolta.
