Dubbi sulla procedura di omologazione del concordato preventivo per Sintra, la società partecipata al 25% dalla Provincia di Piacenza. Oggi l’udienza in Tribunale. Convocati in Tribunale con una lettera i creditori della società potrebbero sentirsi dire che non è possibile omologare il concordato preventivo perché alcune voci di attivo e passivo sarebbero diverse rispetto alla domanda di ammissione al concordato. Unico sbocco della vicenda, dopo cambio del cda, trasformazione della società da spa ad srl, messa in liquidazione, affitto del ramo d’azienda, trasferimento dei dipendenti alla STI, potrebbe essere il fallimento. La Provincia di Piacenza aveva già deliberato un trasferimento alla società di fondi non superiori a 300muila euro per accedere al concordato, somma a questo punto forse insufficiente per l’amara conclusione della vicenda Sintra.