Pedemontana, l’onorevle Tommaso Foti (AN) attacca l’assessore provinciale Borghi. "Evidentemente la Provincia di Piacenza – si legge nel comunicato stampa – non solo è ormai abituata ad essere supina alle decisioni della Regione Emilia-Romagna, ma ci gode pure. Non si spiega in altro modo la decisione dell’assessore Borghi di accettare e firmare un accordo di pianificazione con la Regione in base al quale quest’ultima introduce per il nostro territorio delle indicazioni che negativamente e pesantemente incidono sullo sviluppo del nostro sistema di trasporti e infrastrutture. Mi riferisco, in particolare, alle indicazioni sulla Pedemontana che – mentre negli altri territori della regione sarà una strada nuova e a due corsie – non appena arriva in provincia di Piacenza si trasforma ad una corsia, con la risistemazione di strade già esistenti". "La Pedemontana, così come indicato anche nel progetto della Camera di Commercio, deve servire per alleggerire il traffico – in particolare quello pesante – del capoluogo e della Via Emilia. Nel modo prospettato dalla Regione, invece, il traffico pesante rimarrebbe ancorato sulle arterie esistenti, con l’attuale passaggio in Piacenza, senza risolvere nemmeno il problema dell’inquinamento atmosferico". "Mi chiedo se l’Assessore Borghi e la Giunta Boiardi siano troppo pavidi per far rispettare la nostra Provincia in Regione o semplicemente dormono, attendendo al risveglio le decisioni prese da altri al loro posto. Forse Borghi – ignaro che chi dorme non piglia pesci – sogna che quella dettata dalla Regione sia la strada maestra, non capendo in realtà che per noi piacentini la Pedemontana così disegnata è un vicolo cieco". "Su troppi argomenti, ormai, e su troppe decisioni l’Amministrazione provinciale tralascia le necessità del nostro territorio solo per compiacere i compagni di Bologna. Se a loro piace essere fedeli e fregati, ai piacentini piace invece che il proprio territorio sia trattato quanto meno come tutti gli altri in regione. Per questo – conclude Foti – sono convinto che alle elezioni provinciali della prossima primavera i piacentini sapranno dare una bella sveglia a Boiardi e compagnia, mandandoli finalmente a casa".