Boiardi a Pistoia per parlare della formazione piacentina

Il modello piacentino della formazione-lavoro sbarca a Pistoia, in occasione del convegno "Gestire la flessibilità: dall’occupabilità all’occupazione", nel quale si sono valorizzate le esperienze locali dei Servizi per il Lavoro, in un’ottica di crescita del welfare e dello sviluppo locale. A portare l’importante esperienza avviata dalla Provincia di Piacenza è stato il Presidente Gianluigi Boiardi, intervenuto nella tavola rotonda coordinata da Gaetano La Pira, direttore di APCom, alla quale hanno partecipato anche il senatore Gian Piero Scanu, Marco Matteucci, Dirigente Settore Lavoro e Formazione Continua della Regione Toscana, Giovanna Roccella, assessore al Lavoro della Provincia di Pistoia, Bruno Casati, assessore al Lavoro della  Provincia di Milano, e Paola Ricci, assessore al Lavoro della Provincia di Ferrara."La scommessa principale è senza dubbio quella di migliorare la qualità e l’efficacia del sistema dei servizi pubblici per l’impiego, che devono sempre più connotarsi come rete di servizi, moderni e di livello europeo – ha sottolineato Boiardi nel suo intervento -. In questi anni si sta agendo in tale direzione e penso che gli investimenti effettuati, le performance ed i risultati ottenuti, i processi di semplificazione, l’integrazione pubblico-privato, i percorsi di accreditamento e di certificazione dei servizi siano ormai  traguardi acquisiti". L’altra linea di intervento è rappresentata dalla Governance dei sistemi locali ed il ruolo delle Parti sociali. "Anche in questa direzione ritengo che il lavoro svolto sia ampiamente positivo, sia nella definizione dei documenti programmatici, che sono frutto di discussione e condivisione, sia nelle fasi organizzative ed attuative, attraverso Accordi, Protocolli e Convenzioni – ha aggiunto Boiardi -. L’integrazione dei Soggetti e delle politiche dell’istruzione, formazione, lavoro, politiche sociali e dello sviluppo economico è ampiamente sviluppata, così come la collaborazione interistituzionale con la Regione e con gli Enti locali". La terza linea di intervento è rappresentata dalla messa a disposizione di un insieme di politiche attive del lavoro, coerenti con le tendenze  dei sistemi produttivi e del sistema sociale, al fine di garantire alle persone disoccupate l’entrata e il reinserimento nel mercato del lavoro. "Oggi i nostri Centri per l’Impiego partecipano all’incontro domanda/offerta di lavoro complessivamente sviluppata a livello provinciale, per circa il 20% rispetto ad una media nazionale inferiore al 5% – ha osservato Boiardi -. Il 65% dei tirocini tirocini promossi ed organizzati dalla Provincia si traducono, a fine percorso, in rapporti di lavoro; diverse sono state le esperienze di ricollocazione del personale che hanno coinvolto i Centri per l’Impiego. I tassi di occupazione dei percorsi di formazione iniziale superano l’80%. La permanenza al lavoro dei disabili avviati ogni anno, attraverso il collocamento mirato, dopo 12 mesi supera il 75%. Ogni anno sosteniamo e finanziamo circa 50 nuove imprese giovanili".  "Questi sono alcuni dati che confermano la bontà, l’efficienza e l’efficacia dei servizi pubblici per l’impiego, che rappresentano, in alcuni territori, l’unica struttura in grado di intercettare i bisogni, rendere occupabili le persone prive di lavoro, sostenendole ed  accompagnandole verso una occupazione regolare, stabile e di qualità – ha concluso Boiardi -. Alla base di questi apprezzabili risultati c’è comunque la forte intesa e collaborazione sviluppata sia a livello istituzionale che con le Parti sociali e la significativa sinergia ed integrazione delle politiche a conferma che un forte gioco di squadra ed un buono ed equilibrato rapporto pubblico/privato determinano sempre servizi di qualità e risultati ampiamente positivi".

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