Lo stabilimento Paver di Borgotrebbia può ampliarsi per realizzare, in un’area adiacente, un piazzale di stoccaggio dei prodotti lavorati, blocchi per costruzioni. Il via libera è arrivato ieri dal Consiglio comunale: l’area interessata, 65mila metri quadri, da classificazione agricola diventa ora produttiva, con capacità edificatoria comunque pari a zero come finora. L’approvazione ha riguardato anche il piano edilizio collegato presentato dall’azienda di Giuseppe Parenti per l’intero stabilimento di Borgotrebbia: consentita la costruzione di quattro capannoni a servizio dell’attività industriale, ma anche la realizzazione di un parcheggio, di una rotonda e di una fascia verde di mitigazione del potenziale impatto sul parco fluviale del Basso Trebbia, che confinerà proprio con l’area Paver. Le due pratiche sono passate senza voti contrari, ma con qualche sorpresa: astenuti Gianni D’Amo di Piacenza Comune e centrodestra, Piacenza Libera ha infatti votato a favore insieme a Pd e Per Piacenza con Reggi. Nella maggioranza era però assente Rifondazione Comunista, che in commissione aveva votato contro