"Una brutta storia che va a creare confusione nel comparto agroalimentare piacentino e non ce n’era bisogno". Sull’operazione dei carabinieri, che ha portato al sequestro di carni e salumi avariati nel salumificio PiaceSalumi, nonché a 9 denunce, si esprime così Roberto Belli, presidente del Consorzio dei Salumi piacentini. Belli tiene però a precisare che già da qualche mese lo stabilimento, sito a Pontenure, non aveva l’autorizzazione a marchiare i propri prodotti come dop, cioè "a denominazione di origine protetta". "Questo è un territorio dove i controlli vengono fatti e le cose che non vanno vengono scoperte" dichiara l’assessore provinciale all’Agricoltura Mario Spezia (nella foto), che ribadisce quanto affermato da Belli.