Avremo la carne bovina di qualità prodotta in alta val Nure sui banchi dell’Auchan di S. Rocco? Ci sono buone possibilità che questo accada, soprattutto dopo l’incontro che rappresentanti del Gruppo hanno avuto oggi, a Nicelli di Mareto, con Andrea Negri, titolare della locale società cooperativa "Le Sarmase" , grazie alla mediazione dell’assessore provinciale all’Agricoltura Mario Spezia. C’erano a Nicelli, a rappresentare il gruppo Auchan, il direttore del centro commerciale di S. Rocco, Tiziano Antonini, altri dirigenti del gruppo (Paolo Mazzoleni, Salvatore Grasso e Cesare Sirtori), l’assessore Spezia, il sindaco di Farini, Antonio Mazzocchi, Gianpiero Cremonesi e Carlo Annoni, della cooperativa Dolceterra.Come ha fatto presente Andrea Negri durante l’incontro, la Cooperativa "Le Sermase" (che gestisce azienda agricola e azienda agrituristica) è nata nel 2002 ed ha cominciato ad allevare bovini limousine con metodo biologico. Oggi conta 120 capi (dai quattro iniziali). Se ne macellano sette o otto al mese, per una produzione mensile di 2 mila chili di carne circa. Da maggio a novembre gli animali vivono all’aperto sui pascoli di monte Aserei (1400 metri d’altezza), posto gradevole per passarci la bella stagione. La macellazione avviene, ovviamente, in strutture sanitarie idonee. Oggi, il prodotto viene venduto direttamente in azienda, a gruppi d’acquisto e ad una sessantina di punti vendita di "vicinato" delle province di Parma e Piacenza. Grazie alla Provincia, si apre ora la prospettiva di un possibile rapporto commerciale con Auchan. "Abbiamo il vantaggio – fa osservare Negri – di poter disporre di 200 ettari di pascolo, che si stava perdendo (porzioni sostanziali erano sul punto di ridiventare bosco) ma che stiamo recuperando completamente, anche grazie all’aiuto che ci danno, pascolando, gli animali. In azienda lavoriamo in quattro: io, mia moglie ed i miei genitori. Ci aiutano due persone". "Promuovendo quest’incontro – rileva Mario Spezia -, continuiamo un lavoro teso non solo a promuovere i prodotti agricoli ma anche ad aiutare gli agricoltori a "tentare la via commerciale", come loro stessi ci chiedono. Conciliamo due esigenze: quella degli agricoltori, di vendere i loro prodotti, e quella dei centri commerciali, di avere prodotti di qualità. Diamo un contributo ad accorciare la filiera e ad organizzare la produzione, perché è questo che serve: un sistema organizzato, che metta insieme i prodotti, li certifichi e li porti nei centri di vendita. È un lavoro che portiamo avanti da tre anni e che abbiamo voluto testimoniare oggi, qui, coinvolgendo l’azienda di un’area periferica della provincia: a dimostrazione che anche le realtà più defilate del territorio possono seguire questa strada. Ciò che vogliamo è ridare fiducia al sistema agricolo, che la fiducia l’ha persa, per il crollo dei prezzi e dei guadagni: la possibilità di guadagnare c’è, sono convinto che il futuro del nostro territorio sarà, molto più di ieri, l’agricoltura, anche in area montana". "Auchan è qui – ha detto Antonini – perché i nostri clienti ci chiedono prodotti locali e di qualità. Valuteremo la possibilità di inserire quanto si produce in quest’azienda sui nostri banchi di vendita, come già avviene, grazie ad un rapporto avviato con l’Amministrazione provinciale tre anni fa e consolidatosi nel tempo, per altri prodotti locali, e come speriamo avvenga in futuro per altri prodotti ancora". Ricordiamo che nei terreni della Cooperativa Le Sermase si sta costruendo una stazione eolica che, una volta attivata (entro la primavera prossima), produrrà 600 chilowattori, che saranno messi in rete e che rappresentano il 9% dell’energia utilizzata dalla comunità di Farini.