Notte da sogno a teatro aperto al Politeama di Piacenza, che ieri sera ha ospitato un Morgan in forma smagliante. Il poliedrico leader dei Bluvertigo, elegantissimo al pianoforte, si è esibito in un recital solista a tratti intimo e a tratti straripante: lo show ha mostrato un artista che dal sublime repertorio di De Andrè è andato a pescare Un malato di cuore e Cantico dei drogati, e che con altrettanta naturalezza ha regalato agli inguaribili malati di rock una cascata di brani di David Bowie comprendente pietre miliari come Ashes to ashes, Life on mars, Rock’n’roll suicide e Space oddity. Morgan ha ripreso con classe perle di Gaber e Tenco, Lontano lontano ma sempre da brividi, e nei bis – partiti con Young americans (ancora Bowie, sperando che non stia così male come ha detto Morgan…) – ha infilato anche Bohemian rhapsody dei Queen, riletta da acrobata del pianoforte. Beffardo Morgan quando, in settimane di crolli finanziari, ha estratto dal cappello Ma cos’è questa crisi? di Rodolfo De Angelis (del 1933) e l’ha legata a La crisi dei Bluvertigo. Applausi scroscianti per l’entusiasmante esibizione di Morgan, che ha interagito più volte con il pubblico ma che, finito lo show, è stato costretto ad una rapida fuga dal forse troppo acceso "assalto" di una fan in abiti decisamente succinti. (a.doss)