Cellulari della giovane cinese uccisa, chiesto confronto

Nuovi sviluppi nelle indagini sull’assassinio della ragazza cinese sgozzata nella notte tra il 29 e il 30 maggio scorsi nella sua casa di via Alberoni a Piacenza. I pm hanno richiesto un confronto tra Yuri Zaffignani – in cella dallo scorso 12 giugno – e lo straniero che lo avrebbe riconosciuto in fotografia come la persona che potrebbe avergli consegnato il cellulare di Xiujun Xu. La difesa di Zaffignani si è però opposta alla richiesta di incidente probatorio da parte della Procura. Per l’avvocato Francesco Monica la persona che avrebbe ricevuto questo cellulare potrebbe rivelarsi inattendibile. Si tratta infatti di un clandestino marocchino di 19 anni, che vive a Milano: prendere parte ad un processo gli offrirebbe quantomeno la possibilità di rimanere in Italia grazie ad un permesso di soggiorno per motivi di giustizia. Il secondo motivo è tecnico: dai tabulati telefonici del cellulare della ragazza cinese che testimoniano il suo traffico telefonico figura il numero telefonico dell’apparecchio, ma non il codice Imei di tale apparecchio, l’unico che può attribuire con certezza il telefono alla ragazza assassinata.

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