Alberto Manzi, incontro anti-Gelmini sul… maestro unico della tv anni ’60

Un incontro dedicato al "maestro unico" Alberto Manzi, lo storico conduttore del programma tv "Non è mai troppo tardi", è stato organizzato per domani sera dai sindacati Flc-Cgil, Cisl Scuola, Snals e Gilda e dal Comitato Genitori-Lavoratori della scuola in collaborazione con il Centro Alberto Manzi di Bologna. Dalle 21, alla Camera del Lavoro di Piacenza, saranno proiettati l’ultima intervista a Manzi e altro materiale nel quale il celebre insegnante, personaggio televisivo e scrittore spiegava perché si era rifiutato di redigere le appena introdotte "schede di valutazione", che con la riforma della scuola del 1981 avevano sostituito la tradizionale pagella. Una "disobbedienza" che finì solo quando Manzi – scomparso nel 1997 – si dichiarò disponibile a redigere una valutazione per i ragazzi, ma uguale per tutti e tramite un timbro, recante la provocatoria scritta "fa quel che può, quel che non può non fa". Sarà proprio questo il titolo della serata "per parlare della scuola che vogliamo", e critico sulla riforma-Gelmini.

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