Ha ferito con una bottigliata una 18enne piacentina per derubarla, ma è stato preso grazie alla sinergia tra polizia e carabinieri. Si tratta di Agadou Amine, un 24enne cittadino francese incensurato, che nella notte tra sabato e domenica ha avvicinato la ragazza che stava rientrando a casa in via Beverora, e l’ha colpita in testa con la bottiglia, sottraendole borsetta e cellulare. La rapina è stata subito segnalata al 113 dal padre della vittima, che sul cellulare della figlia è riuscito a telefonare al rapinatore per combinare con lui un appuntamento: la promessa erano 200 euro per riavere il maltolto. Nel frattempo erano scattate le ricerche della polizia e, quando il padre ha richiamato il rapinatore, il francese era stato appena fermato in via Colombo per un controllo dai carabinieri. La trappola si è allora completata: la polizia ha avvertito la pattuglia dei carabinieri di trattenere il giovane, sopraggiungendo sul posto. Una nuova telefonata al cellulare del 24enne rapinatore ha provato inequivocabilmente la colpevolezza del giovane francese, senza fissa dimora, che è stato arrestato con l’accusa di rapina aggravata. Per la ragazza ferita, fortunatamente, solo un lieve trauma cranico.