Buone, più o meno notizie, per i lavoratori dell’Obi di Piacenza, finiti per strada dopo l’incendio di giovedì scorso. Al termine di un interminabile incontro tra sindacati e vertici aziendali il destino per i 52 dipendenti del maxistore del bricolage parla di cassa integrazione per un anno. Accordo raggiunto, quindi, e prospettive nel nuovo punto vendita di Fidenza per quasi la metà dei 52 dipendenti. Tra le altre cose l’azienda intende ricostruire l’Obi il più presto possibile nelle dimensioni in cui era e nel modo in cui era. Certo il colpo subito non è stato da poco e si farà sentire per un po’. Per quello che riguarda l’attività la merce presente era superiore ai 3milioni e mezzo e l’investimento in attrezzature e impianti era superiore ai 2milioni e mezzo. A Fidenza il nuovo complesso commerciale aprirà entro fine anno, all’interno di un grande centro acquisti. "Ipotesi di dolo? Se c’è un’ipotesi dolosa non sapremmo spiegarci perché" fanno sapere i vertici aziendali.Intanto oggi ultimo sopralluogo del Nia, coordinati dall’ingegner Bianca Cristini, accompagnata dalla collega Vittoria Rossi del comando di Piacenza. La squadra ha compiuto rilievi specifici per supportare il comando provinciale al fine di capire le eventuali possibili cause dell’incendio di giovedì scorso. Non si esclude l’ipotesi dolosa.