Riaperte galleria Alberoni e sala Arazzi

Dopo oltre due anni di complessi e delicati lavori, vengono ufficialmente riaperte e restituite alla città e i visitatori italiani e stranieri le rinnovate galleria Alberoni e sala Arazzi, due dei gioielli del collegio Alberoni, scrigno di preziose collezioni artistiche tra cui l’Ecce homo di Antonello da Messina. Per celebrare l’evento domenica 5 ottobre alle 21 nella stessa sala Arazzi si terrà il concerto dell’orchestra sinfonica Esagramma. Un’orchestra speciale, come ci spiega il coordinatore Marco Sciammarella.Le collezioni storico artistiche alberoniane hanno avuto sedi differenti nell’arco del ‘900 e sono state oggetto, nel secolo scorso, di numerosi dibattiti relativi alla loro più opportuna collezione. Dal 1903 e fino al settembre 1929, i pezzi più preziosi e rilevanti della raccolta furono ospitati presso il museo Civico di Piacenza. In questi ambienti, non ritenuti definitivi, la collezione d’arte alberoniana restò fino al 21 maggio 1964, quando venne ufficialmente inaugurata, in occasione del terzo centenario della nascita del cardinale Alberoni, la nuova e attuale sede della galleria Alberoni, all’uopo progettata dall’architetto Vittorio Gandolfi e costruita dall’Amministrazione alberoniana nel parco del collegio. Gravi problemi di gestione del clima interno all’edificio obbligarono gli amministratori a spostare nelle sale del collegio, conosciute come l’"appartemento del Cardinale", i dipinti su tavola più delicati. Gli ingenti lavori, progettati dall’architetto Giorgio Graviani, sono consistiti nel rifacimento di tutta la cpertura esterna, nella realizzazione di un complesso sistema di controllo costante della temperatura e dell’umidità.RIqualificato e ampliato tutto il percorso espositivo che si presenta inoltre arricchito di due nuove autonome sezioni: quella che espone i più antichi e preziosi paramenti alberoniani e quella che presenza le sculture. Non manca, inoltre, una sezione biografica dedicata al cardinale Alberoni.

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