"È assordante – scrive in un comunicato l’onorevole Massimo Polledri della Lega Nord – il silenzio con il quale il Comune di Piacenza affronta lo scandalo delle false cremazioni e la conseguente gestione del forno crematorio nel cimitero di Massa Carrara. Come cittadino piacentino, e non solo nel mio ruolo istituzionale, chiedo chiarezza e non sono sufficienti i proclami del Sindaco Reggi di intraprendere azioni legali (con la costituzione di parte civile del Comune). Prima occorre dare risposte ai cittadini, rassicurazioni per tutti i familiari che in questi ultimi anni si sono avvalsi dei servizi, oggi, oggetto di scandali e truffe. Non ho ancora sentito una risposta capace di dimostrare uno scatto culturale e amministrativo dei nostri rappresentanti cittadini. Personalmente – prosegue Polledri – ho depositato un atto di sindacato ispettivo, presso il Comune, per chiedere delucidazioni su questi tristi accadimenti, tenuto conto che i fatti oggetto di indagine risalirebbero fin dal 2004. Ricordo che già nel 2006 avevo personalmente segnalato l’esigenza di accertamenti precisi, nel solo territorio piacentino, in merito: al rilascio e al rinnovo delle concessioni per sepolture; all’avvio delle pratiche per la cremazione; all’esumazione, all’estumulazione e traslazione delle salme; alla manutenzione e gestione dei locali della camera mortuaria; alla gestione dei servizi obitoriali di osservazione, all’esposizione e alla conservazione in cella e del supporto all’attività medico legale ed altro.Inoltre, circa i recenti fatti, mi sono reso disponibile per un incontro con il Sostituto Procuratore della Repubblica di Massa, Dr. Federico Manotti. Occorre fare chiarezza, e per quello che è nelle mie disponibilità farò di tutto per tutelare i piacentini. Non vedo, però, altrettanto impegno da parte della Giunta. Nessuna commissione di inchiesta; nessun intervento d’urgenza per offrire garanzie alle famiglie coinvolte. Cosa aspettano – conclude Polledri – il Sindaco e la Giunta? Fino ad oggi nessuna risposta. Appunto, un silenzio assordante".