Viviamo in un territorio forte ma non privo di bisogni. Il dato emerge dalla conferenza provinciale sul welfare. Si è discusso delle problematiche del territorio piacentino dal punto di vista socio- sanitario. A breve dovrà essere approvato l’atto triennale che definisce le linee guida delle politiche sociali per i prossimi anni. Sul tavolo le criticità: gli anziani soli, quelli non autosufficienti, i disabili e più in generale la famiglia con le donne che spesso faticano a conciliare lavoro e cura dei figli. E poi le nuove emergenze come i tanti giovani che fanno uso di sostanze stupefacenti. Molti dunque i servizi da mettere in campo, in un quadro di scarsità complessiva di risorse. Come fare? Una possibile risposta è proprio quella del coordinamento e del fare sistema fra i vari soggetti in campo: enti pubblici, sindacati, associazioni di volontariato. E poi i nodi strutturali come garantire gli stessi servizi nei vari distretti. Oggi c’è squilibrio se confrontiamo Piacenza con altri piccoli comuni montani. Anche la casa è un tasto dolente.
